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Novak Djokovic ha battuto Kevin Anderson per 6-2 6-2 7-6 (3) in due ore e diciotto minuti di gioco nella finale di Wimbledon 2018. Per Djokovic si tratta del quarto titolo a Wimbledon e tredicesimo titolo dello Slam. Il serbo distacca così Roy Emerson nella classifica di Slam vinti in singolare e si porta ad un solo titolo Slam da Pete Sampras, terzo dietro a Federer e Nadal. Grazie ai 2000 punti della vittoria domani Djokovic sarà numero 10 del mondo e potrà salire ancora nei prossimi mesi visto che giocherà senza punti da difendere. Kevin Anderson grazie alla sua seconda finale Slam dopo quella raggiunta agli Us Open nel 2017 occuperà domani la posizione numero 5 Atp, suo best ranking.
LA CRONACA DEL MATCH – Si parte con Anderson al servizio. Il sudafricano non trova punti diretti con il servizio e sul 30-30 cede il break in apertura con un dritto lungo e un doppio fallo. Djokovic non ha problemi a confermare il break salendo subito 2-0. Sul 3-1 il serbo trova un secondo break giocando molto il back di rovescio per tenere la palla bassa provocando gli errori di Anderson. Sul 5-2 Djokovic non ha problemi a chiudere il primo set al servizio, 6-2 in ventinove minuti di gioco.
Nel secondo set non cambia l’andamento del match. Djokovic brekka a quindici Anderson e, dopo averlo portato ai vantaggi nel secondo turno di battuta, trova un secondo break con cui si porta sul 4-1. Con il servizio Nole si porta sul 5-1 ma viene costretto ai vantaggi per la prima volta nel match da un Anderson in crescita. Dopo aver tenuto il servizio infatti il sudafricano si procura la prima palla break dell’incontro ma Djokovic è attento e, dopo averla annullata, chiude il set in suo favore al primo set point per 6-2.
Nel terzo set si seguono i servizi facilmente fino al 4-3 dove Anderson riesce a procurarsi una palla break per andare a servire per il set. Djokovic però è ancora molto bravo ad annullarla e a tenere il turno di battuta impattando sul 4-4. Anderson è in continuo miglioramento anche al servizio dove concede poco e sul 5-4 si procura due set point grazie anche all’aiuto di Djokovic che commette complessivamente tre doppi falli nel game. Il serbo riesce ancora a salvarsi e impatta sul 5-5. Sul 6-5 Anderson si procura altri tre set point di cui due consecutivi ma Djokovic è ancora molto attento e riesce a portare il set al tie-break. Anderson tiene il primo mini-turno di servizio ma sotto 2-1 subisce due mini-break con due grandi passanti di Djokovic e si gira sul 5-1 per il serbo. Nole perde un mini-break di vantaggio ma lo riconquista subito e chiude il tie-break per 7-3 conquistando il quarto Wimbledon della carriera.