[the_ad id=”10725″]
Due avversari molto ostici, erano opposti a Simone Bolelli e Stefano Travaglia rimasti in corsa per un posto nel tabellone principale degli US Open 2017. L’ascolano ha sconfitto il tedesco Peter Gojowczyk, n°8 del seeding bissando la straordinaria impresa ottenuta pochi mesi fa a Wimbledon, quando riuscì a qualificarsi per il main draw.
Primo set in controllo di Travaglia fin dalle prime battute, l’azzurro riesce ad ottenere il break nel quinto gioco dopo aver mantenuto tutti i suoi servizi agevolmente, mentre si rendeva pericoloso in risposta. Nel gioco seguente, Gojowczyk non sfrutta due palle break e Travaglia ne approfitta per allungare. Dopo aver chiuso il primo parziale con un altro break, l’italiano riesce a strappare il servizio all’avversario anche in apertura di secondo. A questo punto, all’ascolano “basterebbe” tenere tutti i propri turni di servizio per accedere al tabellone principale dell’ultimo slam stagionale. Tuttavia nel quinto gioco si distrae, perdendo il servizio ai vantaggi. Il sogno dell’azzurro però non svanisce, nel gioco successivo Travaglia ottiene l’immediato contro-break che gestirà fino alla fine del match, terminato dopo un’ora e sette minuti di gioco con il punteggio di 6-3 6-3 a suo favore.
Chi partita con i favori del pronostico era invece Simone Bolelli. Il tennista nativo di Bologna era opposto al francese Vincent Millot, il quale lo aveva sconfitto in entrambi i due precedenti. Bolelli parte molto forte, come già aveva fatto nel turno di qualificazione precedente contro Casper Ruud, chiudendo il primo parziale con il risultato di 6-1 in soli 25 minuti, senza concedere nemmeno l’ombra di una palla break. Tuttavia già nel secondo set ha vita più difficile, molto probabilmente anche a causa dei diversi problemi fisici che lo stanno accompagnando durante tutta questa stagione. L’azzurro dopo aver tenuto con fatica i primi 3 turni di servizio, chiama un lunghissimo medical time out. Da qui in poi la partita scivolerà nelle mani del francese, nonostante Bolelli abbia provato fino all’ultimo a non mollare, procurandosi diverse opportunità di contro-break ed evitando un passivo troppo pesante. Millot riesce a gestire le forze sia nel secondo che nel terzo set, chiudendo il match con un break per parziale dopo poco più di due ore di gioco, con il punteggio di 1-6 6-4 6-3.