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E’ Karolina Pliskova la regina del Qatar Total Open 2017: la numero 3 del mondo mette in bacheca l’ottavo titolo in carriera, superando in finale la danese Caroline Wozniacki col netto punteggio di 6-3 6-4. Questo successo le permette di consolidare la terza piazza del ranking e di scavalcare Venus Williams nella Race, guadagnando la seconda posizione nella speciale classifica che a fine anno decreterà le otto qualificate alle WTA Finals di Singapore.
Head to head tutti a favore della tennista scandinava, che si è sempre imposta in tre parziali nei tre precedenti confronti diretti, sempre su superfici rapide, l’ultimo dei quali a Istanbul nel 2014. Per la Wozniacki, abile a non lasciare nemmeno un set per strada nell’arco della settimana, si tratta della finale numero 43 in assoluto, la prima della stagione, la seconda qui a Doha dopo quella persa nel 2011 contro Vera Zvonareva. La giocatrice boema è invece alla ricerca del secondo titolo in questo 2017, dopo il trionfo di inizio anno a Brisbane: per lei un bilancio negativo negli atti conclusivi di un torneo di sette vittorie e dieci sconfitte, la più recente e prestigiosa tra queste a Flushing Meadows proprio pochi mesi fa per mano di Angelique Kerber.
Piuttosto contratta nelle fasi iniziali di gara la nativa di Odense: la Pliskova è abile ad approfittare di un suo gratuito di rovescio per ottenere il break nel game inaugurale dell’incontro. La musica non cambia nei minuti successivi: nel terzo gioco altro bimane in corridoio e i break di vantaggio diventano due per la tennista ceca, implacabile da fondo campo e brava a non dare ritmo all’avversaria. Quest’ultima sembra incapace di reagire e continua ad essere molto fallosa; solamente dopo più di ventidue minuti conquista a fatica il suo primo gioco, tuttavia coglie al volo il primo passaggio a vuoto della tennista di Louny per dimezzare lo svantaggio. Dal pesante 0-4 iniziale, sono tre i game consecutivi vinti dalla Wozniacki che, grazie a qualche errore di troppo della seconda testa di serie, riapre un primo parziale che sembrava già deciso. Una rimonta che però non si concretizza: la finalista degli ultimi US Open torna a martellare imperterrita e, su un diritto affossato in rete dalla danese, si aggiudica con lo score di 6-3 il primo set.
L’equilibrio regna sovrano nel secondo parziale: nei primi nove game un’unica palla break, a favore della numero 18 del pianeta, prontamente sventata dalla ventiquattrenne ceca; peraltro, l’ex numero 1 al mondo conquista senza cedere un solo quindici i primi tre turni alla battuta. Ma non basta: Karolina Pliskova dimostra ancora una volta i suoi enormi progressi dal punto di vista mentale, oltre che tecnico, e, alla prima buona occasione, avanti 5-4, punisce la sua avversaria strappandole il servizio e archiviando la pratica, in poco meno di ottanta minuti di gioco, col punteggio finale di 6-3 6-4.
Ennesima prova maiuscola per la terza giocatrice del ranking WTA, sempre più nel novero delle big di questo sport: puntuale nelle scelte e sempre solida nei momenti chiave dell’incontro, è riuscita a battere per la prima volta una Caroline Wozniacki in grande spolvero questa settimana, dopo un inizio di stagione leggermente altalenante.  Entrambe saranno adesso attese dal prestigioso torneo di Dubai: la scandinava, che grazie a questo risultato guadagna tre posizioni in classifica e si spinge fino alla quindicesima piazza, sfiderà all’esordio l’ostica russa Daria Kasatkina, mentre la tennista boema usufruirà di un bye al primo turno, per poi incrociare la vincente della sfida tra la connazionale Katerina Siniakova e la transalpina Kristina Mladenovic.