Irina Falconi è la campionessa della 19esima edizione della Copa Colsanitas, Wta International che si gioca sui 2600 metri d’altitudine di Bogotà, capitale della Colombia. L’americana, numero 92 del mondo e testa di serie numero 5 del torneo, ha sconfitto in finale col punteggio di 6-2, 2-6, 6-4 Silvia Soler-Espinosa, n.170 del mondo.
In un torneo dal main draw assai povero (era una delle appena cinque top100 presenti), l’americana d’origine ecuadoregna conquista il primo titolo Wta alla prima finale disputata, riavvicinandosi peraltro al best ranking (salirà al numero 68 del mondo, a quattro posizione dal suo best).
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I primi due set hanno un andamento opposto. La maggior potenza della Falconi prevale inizialmente sulla regolarità spagnola. L’americana allunga già nel quarto game e si issa fino al 5-1, quando cede il primo servizio del match per poi chiudere sul turno di servizio dell’avversaria: 6-2 in 37 minuti e partita che appare a senso unico.
Ma la testa di serie numero 5 del torneo accusa un inspiegabile black-out a inizio secondo set, cede due turni di servizio e in un quarto d’ora si trova sotto 4-0. La Soler-Espinosa ha, dal canto suo, trovato maggior profondità nello scambio, e con la consueta grinta chiude il set 6 giochi a 2 dopo aver sciupato due set point anche nel settimo game. Stessa quantità di game disputati, stesso minutaggio (ancora 37 minuti), pressoché lo stesso numero di punti giocati nel primo (50) e nel secondo set (52).
L’equilibrio dell’inizio del terzo set evidenzia la paura reciproca di vincere. Per entrambe sarebbe la prima affermazione nel circuito, gli errori superano i colpi vincenti. Quando la Soler-Espinosa conquista il primo break del set nel fatidico settimo game, il match sembra pendere dalla sua parte, e, dopo i trionfi della Nazionale di Fed Cup e di Rafa Nadal, sembra avvicinarsi un’altra soddisfazione domenicale per il movimento tennistico iberico. Mera illusione. La spagnola non conquista più un game, quando si trova sotto 4-5 precipita improvvisamente 0-40. Il terzo match point è quello buono: Irina Falconi trionfa a Bogotà.