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A partire dalle 11:30, sul Campo Centrale della Roy Emerson Arena di Gstaad, Feliciano Lopez ha battuto nell’atto conclusivo del torneo l’olandese Robin Haase, col punteggio finale di 6-4 7-5. Per il giocatore spagnolo, che succede nell’albo d’oro del J. Safra Sarasin Swiss Open all’austriaco Dominic Thiem, si tratta del quinto titolo in carriera, il primo della stagione e in assoluto sulla terra rossa.
Quattro i precedenti tra i due: Haase si è imposto in tre occasioni, l’ultima volta sul rosso di Estoril lo scorso anno; vi è stato pure un confronto proprio a Gstaad, in semifinale nel 2013, sempre con l’olandese vittorioso. Pesantemente negativo il bilancio nelle finali del tennista iberico che, su un totale di 13 atti conclusivi disputati, si è aggiudicato il torneo solamente quattro volte, la più recente delle quali sull’erba di Eastbourne nel 2014. Due invece i successi nel circuito maggiore per il ventinovenne dell’Aia, entrambi ottenuti sul rosso di Kitzbühel nel 2011 e nel 2012. Agevole il cammino di ambedue i giocatori durante questa settimana: dopo avere usufruito di un bye all’esordio, Lopez ha ceduto un solo parziale in tre incontri, in semifinale al tedesco di origini giamaicane Dustin Brown, match in cui ha recuperato un set di svantaggio; stesso discorso vale per l’olandese, tornato alla vittoria su questa superficie in questi giorni dopo un digiuno durato tre mesi, che nel primo round ha estromesso al terzo parziale il connazionale Thiemo De Bakker, per poi eliminare in successione Horacio Zeballos, Thiago Monteiro e Paul-Henri Mathieu.
Il servizio domina indiscusso i primi quattro giochi dell’incontro; nel quinto game, qualche distrazione di troppo del tennista dei Paesi Bassi regala le prime opportunità alla testa di serie numero 1 del seeding, che concretizza grazie a un diritto finito in corridoio da parte dell’avversario: è l’unico break del set, quello che consente al mancino di Toledo, circa un quarto d’ora dopo, di conquistare agevolmente il primo parziale con lo score di 6-4, sull’ennesima prima vincente.
Il primo pessimo turno di battuta della partita per Feliciano Lopez, nel secondo gioco, con due diritti steccati consecutivamente, permette ad Haase di allungare per primo nel secondo set: nel giro di pochi minuti, l’olandese conduce 3-0. Non demorde però lo spagnolo che, nel game numero 5, sul servizio dello sfidante, risale da 40-15 e, complice un gran diritto incrociato in avanzamento, trova il contro-break. Le percentuali di realizzazione al servizio tornano ad essere quelle del primo parziale per il trentaquattrenne iberico, sempre più padrone nel match. La svolta dell’incontro si verifica nell’undicesimo gioco: il numero 95 del ranking va sotto 0-40, salva le prime due palle break, ma deve arrendersi alla terza, quando un chirurgico passante di diritto in contropiede segna il definitivo sorpasso di Feliciano: è una potentissima prima esterna, nel game successivo, a consegnargli il titolo. Un’ora e diciassette minuti di gioco in totale, per il 6-4 7-5 finale a favore del primo giocatore di questa edizione del torneo elvetico.
Quinto successo in carriera dunque, primo della stagione e primo in assoluto su questa superficie per Feliciano Lopez, che in precedenza aveva già disputato, e perso, ben tre finali sulla terra rossa; guadagna tre posizioni nel ranking ATP, stabilendosi alla diciottesima piazza delle classifiche mondiali, a soli sei gradini da quello che è il suo miglior piazzamento in carriera. Per Robin Haase un’ottima settimana e un consistente balzo in avanti di ben diciannove posizioni nel ranking (venti se Illya Marchenko non dovesse aggiudicarsi quest’oggi il torneo Challenger di Recanati).