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Incontro Coni-comune di Roma: tetto sul Centrale del Foro Italico entro fine 2018

Foro Italico - Foto Adelchi Fioriti

Dovrebbe essere la volta buona per la costruzione del tetto mobile sul campo Centrale del Foro Italico. In settimana l’assessore allo Sport del comune di Roma, Daniele Frongia, ha incontrato il capo di gabinetto del Coni Francesco Soro e il direttore marketing Diego Nepi Molineris. Oggetto del confronto, appunto, la copertura del Centrale del tennis, inaugurato nel 2010 e da quel momento “in attesa” del tetto.

Comune e Coni hanno fissato il percorso per il completamento della struttura. Prima notizia: la copertura mobile costerà circa 15 milioni di euro (forse qualcosa in meno), investimento coperto completamente dalla Coni Servizi. Il nuovo progetto è diverso da quello originario, da tempo ormai messo da parte, e prevede l’utilizzo di una tecnologia avanzata oltre al restyling completo dell’impianto.

L’obiettivo finale è chiaro. Il tetto mobile sarà importante per gli Internazionali Bnl d’Italia di tennis, perché garantirà il gioco almeno sul Centrale in caso di pioggia proteggendo quindi anche gli interessi delle televisioni, ma soprattutto permetterà utilizzi differenti della struttura, che già ora ospita concerti e altri eventi sportivi d’estate: grazie alla copertura l’impianto non dovrà più chiudere i battenti nei mesi invernali, ma potrà restare aperto dodici mesi l’anno.

I tempi? L’obiettivo di Campidoglio e Coni è completare i lavori entro la fine del 2018 e in ogni caso prima dell’edizione 2019 degli Internazionali Bnl d’Italia, in programma come di consueto nel mese di maggio. Naturalmente il progetto dovrà passare al vaglio della Conferenza dei Servizi e superare gli eventuali dubbi della sovrintendenza sui vincoli paesaggistici del Parco del Foro Italico, ma il comune sarà il primo sponsor del piano. Una collaborazione convinta con il Coni, che metterà a disposizione le sue competenze anche per risolvere i problemi del Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano: i tempi della Guerra Fredda tra Campidoglio e Coni sulla candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2024 sembrano distanti.

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