Tennis

Challenger e ITF, settimana 29: Lorenzo Giustino centra la semifinale a San Benedetto

Lorenzo Giustino - Prequalificazioni Internazionali BNL d'Italia 2016 - Foto Sportface

Al Challenger di San Benedetto del Tronto (75mila$+H, terra) che si svolge nella cornice meravigliosa del circolo Maggioni nella cittadina rivierasca marchigiana la bandiera azzurra è stata tenuta alta da Lorenzo Giustino, 26enne campano di formazione iberica, che con la semifinale raggiunta agguanta la posizione numero 221 ATP. In semifinale Giustino è stato sconfitto da Daniel Galan, colombiano dalle lontane origini venete che poi in finale ha anche superato Sergio Gutierrez Ferrol e si è conquistato il best ranking al numero 166 ATP. Galan, è allenato dal papà Santos, un uomo tanto garbato e umile quanto intraprendente e determinato, che fa allenare il figlio sempre nelle prime ore della mattina durante i tornei,  aveva fatto fuori nei quarti anche Luca Vanni, mentre ancora in crescita notiamo Andrea Arnaboldi il quale rientra finalmente nella top 200 ATP. Best ranking per Gianluigi Quinzi al numero 161 ATP nonostante la precoce eliminazione al secondo turno per mano dello spagnolo Gutierrez-Ferrol. Intanto ancora una certezza dalla coppia di doppio più in forma dell’intero panorama internazionale a livello Challenger, composta da Andrea Vavassori e Julian Ocleppo: il piemontese e il figlio dell’ex Davisman Gianni Ocleppo stanno giocando un tennis di specialità davvero interessante, con schemi d’attacco ormai consolidati e con uno spirito battagliero che ci rende davvero orgogliosi.

Ad Astana in Kazakhstan (125mila$, Hard) successo per Sebastian Ofner in finale sul redivivo ex top 100 Daniel Brands. Il 22enne austriaco Ofner, della scuderia “Thiem” di cui fa parte anche il nostro Bellotti, salirà al numero 151 ATP con i 100 punti presi, mentre il tedesco Brands, sempre accompagnato da suo papà nella veste di “Coach” (e con la fama di “mangiacollaboratori”) sta recuperando il tempo perduto e sta cercando di tornare in un ranking che rispecchi di più il suo talento.

A Gatineau, in Canada (75mila$, Hard) è Bradley Klahn, 27anni californiano, al quarto successo Challenger della carriera ma il primo dopo 4 anni: una serie di infortuni a catena ne ha rallentato la crescita, tuttavia è un ragazzo che può aspirare a raggiungere più o meno la centesima posizione ATP ma non molto di più. In finale lo statunitense ha superato il francese Ugo Humbert, mai vittorioso a livello Challenger ma al best ranking numero 219 ATP, per la felicità del Centro Tecnico Federale Francese del Roland Garros dove il transalpino si è formato.

In Olanda, a Scheveningen (75mila$+H, terra) vittoria per il padrone di casa Thiemo De Bakker, finalmente tornato ai livelli di performance che gli competono, che in finale ha superato Yannick Maden, altro giocatore in forte crescita. Undicesimo successo in carriera a livello Challenger per l’olandese ex top 40 ATP, che più volte ha riconquistato la top 100 a seguito di infortuni più o meno seri, ed ora sembra di nuovo ritornare a poter competere in tornei di più alto livello anche se è ancora molto lontano in classifica. Per il tedesco Maden ancora a secco di trofei Challenger in carriera c’è comunque ancora il progresso in classifica a ridosso ormai della top 100. Il nostro Alessandro Giannessi si è spinto fino alla semifinale, e dimostra di essere in un momento delicato della carriera: ancora senz’altro competitivo eppure distante parecchie posizioni dal un ranking che gli possa permettere di entrare nei tabelloni Slam o ATP che consentano introiti economici per coprire le ingenti spese a cui un professionista va incontro.

Futures.

In Cina F11 (25mila$, Hard) vittoria per il cinese Yan Bai, da testa di serie numero 1.  A Taipei F1 (25mila$, Hard) successo per il padrone di casa Yu Hsiou HSU. A Kassel in Germania F8 (25mila$, terra) derby brasiliano in finale tra l’ex numero 1 del mondo Junior Orlando Luz e il più titolato da Pro Joao Souza, vinto tuttavia dal più giovane Luz in tre set. In Spagna F9, a Gandia (Valencia, 25mila$, terra) la testa di serie numero 3 Marc Giner, 27enne spagnolo vince nel duello finale fratricida contro l’altro spagnolo Lopez san Martin. In Usa F19B in Iowa (25mila$, Hard) è Lloyd Glasspool a trionfare: il britannico ventiquattrenne è in ripresa e può essere un tennista da seguire da qui in poi, dopo l’Università terminata negli Stati Uniti. A Wels, Austria F3 (15mila$, terra) vince il ceco Vrbensky, diciannovenne di belle speranze mentre a Knokke in Belgio F4 (15mila$, terra) il qualificato francese Samuel Brosset, senza ranking!, 20 anni, trova la settimana perfetta e batte anche la tds1 Merckx in finale, e la cosa incredibile è che prima di questo torneo non aveva mai vinto un incontro a livello Pro e non aveva esperienza internazionale da Juniores, davvero il caso di un tennista uscito fuori dal nulla. In Estonia F1 a Parnu (15mila$, terra) finale tra il russo Kalovelonis e lo svedese Madaras. In Francia F14 (15mila$, terra) la tds1, Jeroen Vanneste, belga, vince il torneo mentre a Telavi (Georgia F2, 15mila$, terra) finale tra il russo Dubrivnyy e l’iraniano Khaledan, proveniente dalle qualificazioni e finora mai capace di raggiungere la finale di un torneo. Nel torneo italico di Gubbio (15mila$, terra) ha vinto l’argentino Carabelli, con il nostro Frigerio messosi in evidenza con la semifinale e la coppia Forti/Frinzi che ha trionfato nel doppio. A Kuala Lumpur, Malaysia F3 (15mila$, Hard) è il polacco Smola a vincere mentre a Khemisset in Marocco (15mila$, terra) il 34enne fenomeno locale Ouahab trionfa nel torneo di casa battendo in finale l’argentino Paz. Vincitore in passato di 3 Challenger e di numerosi Futures quasi tutti in Africa, a 34 anni Ouahab, nato e cresciuto in Algeria ma naturalizzato marocchino, non smette di stupire, non dimentichiamoci che nel 2002 è stato numero 4 del mondo a livello Junior e pochi anni fa era numero 114 ATP. Solo le difficoltà economico-sociali del ragazzo africano lo hanno costretto ad una carriera limitata.

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