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Roger Federer accede alla finale dell’Australian Open 2018. Il suo avversario, il coreano Hyeon Chung (n°58) è costretto al ritiro a causa di vesciche al piede sinistro durante il secondo set, mentre lo svizzero era avanti 6-1 5-2 e dopo appena un’ora e quattro minuti di gioco (incontro inedito tra i due). Per Federer sarà la settima finale a Melbourne e la trentesima complessiva nei tornei dello Slam (19 vinte e 10 perse).
LA CRONACA – Il primo parziale vede Federer iniziare bene in risposta e si procura subito due palle break ma non è sufficientemente aggressivo e Chung vince gli scambi; ai vantaggi l’elvetico si fa più aggressivo e la terza chance è quella buona per portarsi avanti. A causa della pioggia si gioca con il tetto della Rod Laver Arena coperto e Federer conferma il vantaggio dovendo subito salvare una palla del contro-break. Lo svizzero continua a togliere il tempo all’avversario e con diversi errori Chung è costretto a cedere nuovamente il servizio, permettendo poi al n°2 di portare a casa il set con un ulteriore break, per 6-1 in 34′. Solo il 33% di prime in campo per Federer, ma ci ha vinto il 100% dei punti.
Nel secondo set il leitmotiv dell’incontro non cambia e lo svizzero è ancora aggressivo sul servizio del coreano, mentre nei suoi turni di servizio è implacabile. Il break arriva nel quarto game e poi Chung chiama un Mto per delle vesciche al piede sinistro. Si gioca sino al 5-2 per Federer, ma il coreano ha ancora dolore e decide di alzare bandiera bianca (30′ sino a quel momento la durata del parziale). Lo svizzero nell’intervista finale si dice leggermente amareggiato, perché voleva conquistare sì la finale ma non per ritiro altrui. Nell’ultimo atto affronterà Marin Cilic (i precedenti parlano di un 8-1 per l’elvetico).