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Jannik Sinner batte Filip Krajinovic nella partita valida come seconda semifinale all’Atp di Sofia 2021 e agguanta la seconda finale consecutiva in due anni. 6-3 7-5 il risultato con cui l’Azzurro ha battuto il serbo, al termine di una partita ben giocata dall’altoatesino, con un momento di difficoltà solo nella fase centrale del secondo set. Sinner affronterà Gael Monfils domani, domenica 3 ottobre, alle ore 15:30.
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CRONACA – Parte bene Sinner, che fin dalle prime battute del primo set si dimostra in palla, servendo ben tre ace nei primi due turni di battuta. Un errore di Krajinovic nel quarto game regala una palla break all’altoatesino, che non si fa pregare due volte e ruba il servizio all’avversario, confermando il vantaggio nel gioco successivo (4-1). Nel settimo game, però, un colpo troppo profondo di Sinner permette al serbo di usufruire di tre palle break, trovando il contro-break dopo essersi visto annullare la prima. Nel gioco successivo, Krajinovic si porta sul 40-15, ma una serie di errori di rovescio prolungano il game ai vantaggi, dove poi Sinner ha la meglio (5-3). Nuovo break, quindi, confermato con il turno a servizio.
Nel secondo set, dopo i primi due game molto veloci, Sinner ha l’occasione di trovare il break già al terzo gioco, ma Krajinovic è bravo ad annullare tre palle break all’Azzurro, chiudendo il game più lungo del match, con 18 colpi, con un ace (1-2). La svolta nel sesto game, in cui è salita l’intensità del serbo, capace di costringere l’altoatesino a due errori, prendendosi il break di vantaggio, confermato nel successivo turno di battuta (2-5). Il set cambia nel sesto game: dopo l’ace di Sinner a riportare la situazione sul 30-30, Krajinovic costringe l’Azzurro a due errori consecutivi, trovando il break del vantaggio.
Il serbo conferma il vantaggio nel game successivo (2-5), ma nel nono game incappa in un blackout improvviso con tre colpi consecutivi sballati, che permettono a Sinner di recuperare lo svantaggio. L’altoatesino ritrova la parità anche grazie al nastro (5-5), e trova poi il break di vantaggio nel game successivo, dopo che l’avversario aveva avuto tre occasioni per fare suo il gioco. Krajinovic aveva anche accusato un problema al piede, rimanendo a terra un paio di minuti. Un problema evidentemente troppo condizionante per il serbo, che nel dodicesimo game prima spara fuori in due occasioni, per poi non provare nemmeno a difendere e lasciando la vittoria all’Azzurro.
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