Sci di fondo

Sci di fondo, sprint Davos 2017: Klaebo imprendibile, Pellegrino secondo

Federico Pellegrino - Foto Pentaphoto

Dominio di Johannes Klaebo nello sprint di Davos 2017, nella terza tappa della Coppa del Mondo di sci di fondo 2017/2018. La sorpresa però è la grande prestazione di Federico Pellegrino, che non può niente contro il gigante norvegese, ma lascia dietro tutti gli altri avversari sia in semifinale che in finale, quando consolida la sua seconda piazza già nella discesa che precede l’ultima curva. Nel femminile vince la svedese Nilsson, con tutte le italiane già fuori nelle qualifiche.

Nella prima batteria il dominio incontrastato di Klaebo è sorprendente, nonostante ormai si conosca la potenza del giovane norvegese. Dietro a lui Ustigov. Pellegrino supera coi brividi la batteria, faticando in salita ma recuperando posizioni nella seconda parte di gara e chiudendo secondo dietro a Gros. Per Chicco però la sorpresa è nelle semifinali, quando riesce a tenere la scia di Klaebo e chiudere in seconda piazza davanti a Gros e Ustigov. Nella seconda semifinale escono anche entrambi i lucky looser per l’atto conclusivo, ovvero  Retivykh e Bolshunov, che concludono dietro ad Hakola e Jouve in una gara col ritmo davvero alto. Pellegrino è straordinario anche in finale, quando non può assolutamente nulla sul mostro Klaebo, ma mantiene senza problemi una seconda piazza che, vista la situazione, vale quasi oro.

Nel femminile dominano gli USA, seguiti dalla norvegia che ha in Oestberg e Falla le due punte di diamante. A vincere però, in assenza di Charlotte Kalla, è un’altra svedese, Stina Nilsson, che rischia con un grosso errore nell’ultima curva di farsi superare da Falla, ma resiste e al termine di un testa a testa appassionante allunga una gamba e taglia il traguardo prima della norvegese. Tutte le italiane erano uscite nella fase di qualificazione svoltasi in mattinata, con Greta Laurent (31esima) fuori di un soffio, con un distacco di poco appena 1.16 secondi dalla top 30. Molto male Lucia Scardoni ed Elisa Brocard, rispettivamente al 40° e 41° posto.

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