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Prima gara, prima sorpresa in questo mondiale di St. Moritz 2017. Il SuperG è targato Austria, con la prestazione sopra le righe di Nicole Schmidhofer. La 27enne ha saputo domare le asperità della pista meglio di tutte le altre avversarie, facendo la differenza soprattutto dalla parte centrale del tracciato in poi. La Schmidhofer ha battuto l’atleta del Liechtenstein Tina Weirather per 33 centesimi e la padrona di casa Lara Gut, che non è andata oltre la medaglia di bronzo ed è apparsa molto contrariata al traguardo. Delusione per le azzurre: la migliore è stata Elena Curtoni con il suo quinto posto (CLICCA QUI PER LEGGERE LA SUA INTERVISTA ESCLUSIVA A SPORTFACE); ottava Federica Brignone, decima Sofia Goggia, lontana dalla top ten Francesca Marsaglia.
Dopo la fitta nevicata di ieri notte, che ha costretto gli organizzatori a rimandare le prove della discesa libera, è tornato a splendere il sole sulla pista di St. Moritz. La pista è apparsa in buone condizioni, con una visibilità leggermente velata, elemento indispensabile su questo tracciato (disegnato dall’allenatore azzurro Gianluca Rulfi) dove la pulizia delle traiettorie è risultata decisiva.
Pronti-via, si parte subito con le azzurre. Elena Curtoni ha avuto l’onore e l’onere di dare il via al mondiale. Veloce nella prima parte di gara, ha pagato una piccola incertezza sul muro che le impedisce di affrontare il salto finale al meglio delle sue possibilità. Alla fine, sarà lei la migliore delle azzurre, quinta a una manciata di centesimi dal podio. Francesca Marsaglia è scesa subito dopo: prova opaca della romana che non è mai riuscita a fare velocità. Non gravi i suoi errori, ma alla fine il suo distacco nei confronti delle avversarie è molto pesante.
Poi, è stata la volta di Sofia Goggia: la punta della nazionale italiana è apparsa sottotono in questo SuperG, lasciando tanto terreno nella parte scorrevole della pista. La bergamasca ha recuperato nelle curve tecniche, ma non abbastanza da conquistare un posto sul podio. Ha chiuso la gara delle azzurre Federica Brignone: per lei un discreto ottavo posto, frutto di una prestazione in cui non ha brillato proprio nella parte a lei più adatta (le curve sul muro rappresentavano una ghiotta occasione per una gigantista pura come lei).
Delusione per Lindsey Vonn e per Anna Veith. La statunitense non ha terminato la sua prova, intrappolata in uno spigolo sul dosso subito dopo il primo intermedio. La Vonn, rientrata a inizio 2017 dopo il grave infortunio all’omero, ha confermato il suo feeling non ottimale con St. Moritz. La Veith, che due anni fa aveva vinto la medaglia d’oro, è uscita sul muro dopo un grave errore di traiettoria. Per lei, anche una piccola botta al ginocchio (da ricordare che anche lei è rientrata in questa stagione dopo un infortunio) che, però, non dovrebbe darle problemi nei prossimi giorni.
Lindsey “questa volta niente da fare” Vonn 😕 #EurosportSCI pic.twitter.com/28cLQ4BDhD
— Luca Stacul (@LucaStacul) 7 febbraio 2017