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Nella splendida cornice di Palazzo dei Normanni in una Palermo capitale della scherma e che fra pochi giorni ospiterà i campionati italiani assoluti, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso la parola per un sentito omaggio alla Federazione, che festeggia i 110 anni dalla sua nascita: “La scherma è inserita pienamente nella società del nostro Paese: ne fa parte totalmente. È uno sport genuino, non è un mondo artificiale”.
Il capo dello stato ha fatto sentire la propria vicinanza istituzionale a quella che è la disciplina nella quale sono arrivate più medaglie per l’Italia ai Giochi Olimpici: “Un mondo, quello della scherma, che è affascinante e si fonda sulla passione che fa accettare e superare i sacrifici e gli impegni che lo sport richiede. La prestazione sportiva è realizzata insieme all’avversario, nel rispetto massimo dello stesso. Ricordo una strepitosa rimonta di Valentina Vezzali al Mondiale di Catania: senza l’avversario questo non sarebbe stato possibile”.
Il Presidente della Repubblica ha poi aperto il proprio libro dei ricordi legati alla scherma. E non sono pochi: “Non sono mai stato estraneo alla scherma. Ricordo le medaglie di Irene Camber a Helsinki 1952, quando si seguiva alla radio. Ho seguito i successi di Valentina Vezzali e di Bebe Vio adesso grazie ai nuovi mass media. Apprezzo la scherma perché è riuscita a mantenere inalterati i suoi valori”, conclude Mattarella, che ha poi ringraziato alcuni degli atleti azzurri presenti all’evento.
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