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Resta ancora in bilico la decisione sulla partecipazione della Russia ai Giochi di Rio. Dopo aver annunciato un comunicato qualche ora fa, il Comitato Olimpico Internazionale decide di prender tempo dopo il duro rapporto della Wada contenente l’ammissione di doping di stato. In una nota ufficiale il Cio afferma che la “presunzione d’innocenza” dovrà essere ribaltata: la presenza di ogni atleta per la competizione a cinque cerchi dovrà essere decisa dalla federazione internazionale di appartenenza in base alle proprie regole antidoping. Il Cio ha quindi aperto una formale procedura disciplinare nei confronti delle singole persone garantendo che esaminerà “con cura il rapporto McLaren valutando le opzionali legali, confrontando il bando totale di tutti gli atleti e il diritto alla giustizia individuale”. Attesa la sentenza del Tas sul ricorso degli atleti russi squalificati dalla Iaaf, prevista per il 21 luglio.