In Evidenza

Federica Pellegrini, la bandiera italiana e il rifiuto del 2012: “Ma stavolta ci spero”

Federica Pellegrini - Shanghai 2011

Spero di portare la bandiera italiana alla cerimonia inaugurale di Rio de Janeiro, ma ancora non so niente a livello ufficiale e quindi non voglio rimanerci male. Entrare in nazionale e rappresentare l’Italia era il mio obiettivo fin da piccola, c’è sempre stato grande attaccamento ai colori azzurri: per questo ci spero, ma non voglio pensarci troppo per ora”. Federica Pellegrini ha cambiato idea. Stavolta, diversamente da quattro anni, la bandiera italiana la vuole, eccome.

Sono lontani i tempi in cui la nuotatrice veneta rifiutava l’idea di guidare la spedizione italiana ai Giochi Olimpici di Londra. Se me lo proponessero non lo farei – spiegava Federica nell’ottobre del 2011 parlando del possibile ruolo da portabandiera – Sono una persona molto patriottica ma il calendario olimpico è penalizzante: la sfilata dura mezza giornata e sette ore sulle gambe non si recuperano facilmente“. L’allora presidente del Coni Gianni Petrucci non la prese bene (“Portare la bandiera non è una via crucis“), poi scelse la regina del fioretto Valentina Vezzali, per la gioia della Pellegrini: “Sono felice per lei e per l’Italia, ha sempre rappresentato il Paese con grandi risultati“.

Oggi, invece, Federica non ha nessuna intenzione di rinunciare alla bandiera. L’investitura del Coni sarà ufficiale mercoledì prossimo, 27 aprile, ma i giochi sembrano fatti, come hanno rimarcato negli ultimi giorni il presidente della Federnuoto Paolo Barelli (“Pellegrini portabandiera? Non è più un segreto”) e di recente il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti (“Conosciamo la storia di Federica e stiamo imparando a conoscere la storia di Martina Caironi, portabandiera ai Giochi Paralimpici di Rio: per l’Italia avere due donne in questo ruolo è un valore aggiunto, una scelta positiva”).

Il 5 agosto la Pellegrini porterà dunque la bandiera tricolore. Quattro giorni dopo, il 9 agosto, si tufferà nella piscina di Rio per cancellare la delusione di Londra e conquistare l’ultima medaglia olimpica di una carriera incredibile. Nel 2012 andò tutto male – ha confessato la veneta oggi a Riccione, dove si concludono gli Assoluti – non solo l’Olimpiade”. Sarà stata la maledizione della bandiera rifiutata? Di sicuro stavolta Federica non rischia questo pericolo.

 

SportFace