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Sci, finali St. Moritz: Peter Fill ha vinto la Coppa del Mondo di discesa! (LIVE)

Peter Fill - Foto Marco Trovati Fisi/Pentaphoto

Impresa storica per Peter Fill. Il 33enne di Bressanone, conquista la Coppa di discesa libera e mai nessuno per l’Italia ci era riuscito. Nell’ultima gara della stagione vince lo svizzero Beat Feuz in 1:40:44 precedendo di 8 centesimi l’americano Steven Nyman e di 54 centesimi il canadese Erik Guay. Per lo svizzero si tratta del sesto successo in Coppa del Mondo, il primo dopo un digiuno durato 4 anni.

Dopo il rinvio di mezz’ora a causa di una nevicata sulla pista svizzera si è partiti regolarmente con al via anche Dominik Paris, caduto ieri nell’unica prova cronometrata, riportando una lesione muscolare al piatto tibiale sinistro. Lo sciatore di Merano, complice la caduta di ieri avvenuta dopo pochi secondi di gara e di conseguenza non aver provato la pista, è partito alla grande con 30 centesimi al primo intermedio su Erik Guay che guidava la classifica, ma progressivamente ha perso terreno ed è arrivato al traguardo in 1:42.78 in 19esima posizione; per Dominik c’è il grande rammarico di non essersi potuto giocare al meglio le proprie carte per vincere la Coppa di specialità e visto le ultime due discese vinte era l’avversario da battere.

Dal pettorale numero 15 esce il sole nella parte alta della pista e con una gara impeccabile lo svizzero Feuz vince. Peter Fill dopo un ottimo avvio, ha perso soprattutto nella parte centrale di gara ed è arrivato al traguardo a 1.36 dal vincitore, quanto basta per vincere la Coppa con 462 punti, grazie al contemporaneo quarto posto del norvegese Kjetil Jansrud, giunto a 85 centesimi dallo svizzero. Male Adrien Theaux: il francese in lotta per la classifica di specialità chiude alle spalle di Innerhofer in 16esima posizone. Marcel Hirscher conquista, nel frattempo, la sua quinta Coppa Generale consecutiva, record assoluto per lo sci alpino.

Dichiarazioni di Paris. “Certamente la mia condizione fisica mi ha limitato, poi le condizioni meteo non erano delle migliori, anche se è stata una gara regolare per tutti. Avessi potuto fare almeno una intera prova di discesa prima di oggi, avrei saputo dove andare. La gamba mi fa male non è stato quello il problema. Sono ovviamente contentissimo per Peter Fill!

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RIVIVI LA CRONACA DELLA GARA

Tutto pronto, sperando il meteo non sia in disaccordo, per l’ultima discesa libera della stagione, che può regalare a Peter Fill o Dominik Paris la Coppa di specialità che, per la prima volta nella storia, potrebbe essere quindi assegnata ad un italiano. Fill si trova in testa alla classifica di specialità a 436 punti, assieme all’infortunato Aksel Lund Svindal, con 4 punti di vantaggio su Dominik Paris, acciaccato dopo la caduta di ieri in prova. Dietro di loro minacciosi Kjetil Jansrud a 382 punti ed Adrien Theaux a 370 punti.

La condizioni meteo prevedono visibilità non eccellente, ma fortunatamente nella notte ha nevicato poco. Queste due situazioni dovrebbero riuscire a permettere di svolgere la gara maschile, che per la sua importanza ha addirittura priorità su quella femminile delle 11:30 (tra le donne, Coppe di specialità e generale sono già assegnate). Rinvii per le condizioni meteo sono possibili fino alle 15:30.

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11.22 – Peter Fill vince con 462 punti. Secondo posto per Aksel Lund Svindal con 436 punti. Salva il podio Dominik Paris, terzo con 432 punti.

11.19 – Splendido il momento al traguardo. Fill si guarda attorno, cercando di capire se il suo 10mo posto fosse sufficiente. Alla conferma, esultanza e lacrime per lo storico traguardo! Bella l’esultanza anche di Feuz, che abbraccia Fill e lo scaraventa a terra bonariamente.

11.16 – Perfetto nella parte alta e sbaglia leggermente il salto che ha condannato Theaux. Lento nella parte bassa ma è sufficiente. 1:41.80 decimo! PETER FILL HA VINTO LA COPPA DEL MONDO DI DISCESA!

11.15 – 22 – Peter Fill, ITA. Necessario 1:42.22 per vincere la Coppa.

11.14 – 21 – Carlo Janka, SUI. 8° al traguardo con 1:41.58.

11.12 – 20 – Kjetil Jansrud, NOR. Momento clou della gara, il norvegese è il principale avversario di Fill. 21 centesimi di vantaggio in alto e perde qualcosa prima dei curvoni tecnici. Perde tantissimo nella parte centrale e chiude addirittura quarto a 1:41.29. Non può superare Fill! A Fill basta fare punti…

11.10 – 19 – Adrien Theaux, FRA. Totalmente fuori linea in atterraggio da un salto prima dei curvoni della parte tecnica e già paga 1 secondo di ritardo. Continua ad accumulare ritardo e si gioca cosi la Coppa. Lui non può più vincerla. 1:42.22 e tredicesimo.

11.08 – 18 – Beat Feuz, SUI. Grande forma per lo svizzero che però paga già 48 centesimi nella parte alta. Recupera dove l’americano aveva perso qualche decimo e poi completa il capolavoro sul finale. 1:40.44 e primo posto.

11.06 – 17 – Steven Nyman, USA. Un razzo in alto Nyman, bravissimo a far scorrere lo sci. Si assottiglia sempre di più il mezzo secondo di vantaggio nella parte tecnica, ma in basso recupera ancora. 1:40.52 e primo con 46 centesimi di vantaggio.

11.04 – 16 – Dominik Paris, ITA. Prima importantissima carta azzurra in chiave Coppa di specialità, sperando le condizioni fisiche non blocchino eccessivamente il nostro Paris, che scende col sole. Nettamente in testa in alto, di ben 3 decimi, comincia a perdere nella parte non provata. Perde nettamente nella parte bassa, 1:42.78 e solo 13° purtroppo. Rischia di non perdere punti.

11.00 – 15 – Erik Guay, CAN. Notorie doti di scorrimento che aiutano Guay in alto, che sfrutta anche una nettamente migliore visibilità. Non commette errori ed è in testa al traguardo con 1:40.98.

10.58 – 14 – Travis Ganong, USA. Sui tempi di Clarey nella parte di scorrimento, recupera molti decimi nella parte centrale. Anche lui autore di una brusca sterzata cede di pochi centesimi sul finale. 1:41.40 ed è secondo al traguardo.

10.56 – 13 – Bostjan Kline, SLO. Molto veloce nella parte alta, per ora in testa. Ma cede sul finale per una curva dove ha messo sulla neve una brusca sterzata. 1:41.86 e 4° posto.

10.54 – 12 – Christof Innerhofer, ITA. Bene in alto dove si temeva potesse accusare troppo, ma niente da fare in basso. Solo 1:42.15, addirittura 7°.

10.52 – 11 – Johan Clarey, FRA. Ottima partenza sui tempi del francese e poi anche lui recupera nella parte centrale dove Giraud Moine aveva sbagliato. In testa con 1:41.32. Due francesi in testa.

10.50 – 10 – Hannes Reichelt, AUT. Senza infamia senza lode la gara del campione austriaco. Solo quarto al traguardo con 1:41.99.

10.48 – 9 – Romed Baumann, AUT. Sui tempi di Giraud Moine in alto ma recupera meno degli alti nella parte centrale, dove è più circospetto degli altri. Terzo con 1:41.87 a 39 centesimi.

10.46 – 8 – Aleksander Aamodt Kilde, NOR. Sta peggiorando il tempo in alto ed anche Kilde paga mezzo secondo. Velocissimo nella parte centrale, tanto da recuperare 8 decimi, prima di un errore gravissimo (inclinazione verso sinistra e scarpone che tocca la neve). Ultimo con 1:43.41.

10.44 – 7 – Andreas Sander, GER. Un po’ di nebbia nella parte alta ed il tedesco già paga mezzo secondo in trenta secondi di gara. Perde ulteriormente sul finale pur senza errori. 1:42.24 e quarto al traguardo.

10.42 – 6 – Manuel Osborne-Paradis, CAN. Anche il canadese è molto lento in alto, dove in teoria avrebbe dovuto fare benissimo. Terzo a 1:42.10.

10.40 – 5 – Klaus Kroell, AUT. Accumula molto ritardo nella parte alta di scorrimento e sbaglia poi su un salto. Brutta prova del veterano austriaco. 1:42.87 e quarto al traguardo.

10.38 – 4 – Vincent Kriechmayr, AUT. Guadagna un buon vantaggio nel punto dell’errore del francese, per perderlo tutto nel tratto successivo. Secondo con 1:41.73.

10.36 – 3 – Valentin Giraud Moine, FRA. Errore di linea in uscita da un salto, ma per il resto ottima prova del francese soprattutto sul finale. In testa con 1:41.48.

10.34 – 2 – Otmar Striedenger, AUT. Sembra più titubante l’austriaco, ma passa indenne nel punto dell’errore dell’americano. In testa con 1:42.32.

10.32 – 1 – Andrew Weibrecht, USA. Un paio di rimbalzi in due curvoni nella parte centrale della gara. 1:42.99 il tempo finale.

10.22 – Ricognizione direttamente da Mattia Casse: neve molto aggressiva ma bella, così come il tracciato è molto bello e molto più tecnico di quanto possa apparire, anche perché la pista è tanto mossa e la luce è piatta.

10.18 – Alcune preoccupazioni per Paris arrivano anche dal fatto di non aver potuto provare il tracciato, poiché la caduta è avvenuta solo dopo 27 secondi. Studierà a video le discese di compagni ed avversari. Rispetto alla gamba, il dolore persiste ed è abbastanza forte.

10.15 – Sembra si possa partire alle 10:30, per ora è stata confermata la gara. Primo apripista tra qualche minuto.

9.59 – Basta andare a punti (top 15) agli azzurri per superare Svindal. Theaux può vincere la Coppa solo arrivando secondo (con Jansrud non vincente) o primo: se arriva secondo, a FIll basta un 15° posto per superarlo e a Paris un 14° posto; se vince, a Fill basta un 11° posto mentre a Paris un 9° posto. Jansrud può vincere la coppa arrivando terzo o secondo (con Theaux dietro di lui) o vincendo. Se Jansrud arriva terzo, a Fill e Paris basta una top15 per superarlo; se Jansrud arriva secondo, a Fill basta un 9° posto per superarlo e a Paris un 8° posto; se Jansrud vince, è necessario un 4° posto per entrambi gli azzurri per superarlo.

9.48 – Sembra che Paris, dopo la fisioterapia della serata di ieri, abbia deciso di partecipare. Condizionale d’obbligo, ancora non ci sono notizie certe.

9.46 – C’è già un primo rinvio: posticipata la partenza alle ore 10:30, poiché sta nevicando e poca nebbia. Donne rinviate alle 12:00.

9.44 – Decisivo è che si possa partire. In caso di gara cancellata, pur a parità di punti la Coppa di discesa sarà assegnata a Svindal, poiché in stagione ha vinto 4 discese (Fill solo 1).

9.42 – Pettorali: partono 22 atleti e conquisteranno punti solo i primi 15. Christof Innerhofer scende col 12. I migliori dal 16 al 22: Dominik Paris 16, Steven Nyman 17, Beat Feuz 18, Adrien Theaux 19, Kjeteil Jansrud 20, Carlo Janka 21, Peter FIll 22.

9.40 – La condizioni di Paris dopo la caduta e le alternative per affrontare le condizioni meteo.

Sci, discesa St. Moritz: pronta la partenza abbassata, rinvii fino alle 15:30. Paris infortunato?

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