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Il Canada si assicura la medaglia d’oro nel torneo di calcio femminile alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Battuta la Svezia dopo una battaglia lunghissima, terminata solo ai rigori. Molti gli errori dal dischetto, con Julia Grosso che realizza quello decisivo per le nordamericane: termina 1-1 (2-3 d.c.r.).
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CRONACA – La Svezia parte forte e cerca subito di mettere in chiaro le cose. Effettivamente, la supremazia delle svedesi appare evidente, anche se di vere occasioni da rete non se ne vedono. Al 34′, il risultato si sblocca: Blackstenius trova la girata vincente sul cross basso di Asllani, grazie anche ad una leggera deviazione di un difensore canadese.
Il secondo tempo vede un Canada più propositivo: la spinta sembra però esaurirsi, con la Svezia che sembrava aver ripreso il controllo delle azioni. Al 64′, però, l’episodio decisivo: Sinclair anticipa tutti e viene toccata da dietro da Ilestedt. L’arbitro lascia correre, ma, richiamato all’on-field review, assegna il rigore alle nordamericane. Sul dischetto si presenta Fleming, che spiazza Lindahl riportando in parità il match.
Nei tempi supplementari vince la stanchezza, anche se le fiammate non mancano, soprattutto negli ultimi quindici minuti. La juventina Hurtig si ritrova infatti protagonista di due colpi di testa pericolosi, il secondo anche completamente priva di pressione, ma in entrambe le occasioni manca lo specchio della porta. Nel mezzo, anche la canadese Huitema ha provato l’incornata vincente, non centrando lo specchio.
Si va quindi ai rigori, segnati dai numerosissimi errori da parte di entrambe le formazioni. Sono ben quattro gli errori delle svedesi sui sei rigori tirati: a decidere l’incontro è il rigore di Grosso, con Lindahl che per la verità era quasi riuscita ad intercettare.
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