Sul lago Balaton è andata in scena la 10 km maschile di nuoto di fondo dei Mondiali di Budapest 2017, due gli azzurri in gara, Simone Ruffini e Federico Vanelli, che non riescono a raggiungere il podio chiudendo in settima e in decima posizione, è mancato ancora qualcosa ai nostri per stare al passo con i mostri sacri del nuoto di fondo.
Al via è l’austriaco David Brandl a fare l’andatura e a mettersi a capo dei 65 atleti in gara. Federico Vanelli a ridosso dei primi, anche Simone Ruffini alla chiusura del primo giro dei quattro previsti si riporta sul gruppo di testa. Secondo giro che vede, invece, l’invertirsi delle posizioni degli azzurri con Ruffini attaccato al terzetto di testa e Vanelli che invece scivola leggermente dietro, a metà gara in testa c’è sempre Brandl con l’inglese Burnell e il francese Olivier.
All’inizio del terzo giro, dopo un’ora di gara, gli italiani scivolano in 12esima, Ruffini, e 14esima posizione, Vanelli, intanto la corsa cambia la sua testa, a guidare il gruppo c’è il russo Abrosimov. Fase delicata e confusionaria della gara dove Vanelli riceve un giallo di avvertimento.
All’ultimo giro si inizia a fare sul serio, gli azzurri sono sempre nel gruppo di testa guidato dal padrone di casa l’ungherese Rasovszky seguito dal francese Olivier, sale anche il campione del mondo in carica Jordan Wilimovsky. Testa a testa finale tra l’americano e il francese nel quale però si inserisce anche il campione olimpico Weertman che alla fine dopo una gara in sordina ma con un finale da incorniciare sale sul gradino più alto del podio, secondo il campione del mondo di Kazan Jordan Wilimovsky e terzo il francese Marc-Antoine Olivier. Comunque un buon risultato per gli azzurri che terminano la gara tra i primi dieci: settimo Ruffini e decimo invece Vanelli.
