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LIVE – Napoli-Torino, Spalletti in conferenza stampa (DIRETTA)

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti - Foto Antonio Fraioli

Luciano Spalletti parlerà in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Torino, match valido per l’ottava giornata di Serie A 2021/2022: vi proponiamo di seguito la diretta live con gli aggiornamenti in tempo reale da Castel Volturno. All’indomani del doloroso furto subito, con i malviventi che hanno rubato l’auto del tecnico di Certaldo, l’allenatore degli azzurri è pronto a presentare i temi della sfida contro i granata. Si parte alle ore 14.30 di sabato 16 ottobre.

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AGGIORNA LA DIRETTA


15.11 Termina qui la conferenza stampa.

15.10 “Io non ho segreti. Il mio segreto può essere quello di voler stare insieme a questi calciatori, di voler condividere molte ore della giornata insieme a loro e di alzarsi presto la mattina pensando a quello che è il tuo lavoro. A fine giornata bisogna rispondere a una domanda: sei contento di quello che hai fatto durante la giornata?”.

15.07 “No. Per gioco sono andato a vedere ciò che succede in Italia. In Italia vengono rubati circa 100 mila auto l’anno, circa 300 auto al giorno. Non capisco perché bisogni fare una parentesi per Napoli. Andiamo alla prossima domanda”.

15.04 “Koulibaly sta benissimo. E’ una roba bellissima quando lo incontro, mi sembra che faccia la stessa reazione anche nei calciatori. La gente ormai ha i cellulari e si può prendere e fare foto e video, così diventa più facile buttarli fuori dallo stadio e non avere più a che fare con personaggi del genere. Vogliamo diventare tutti altissimi e nerissimi come il vatusso Koulibaly. E bellissimi, perché è anche bello”.

15.01 “Calendari troppo affollati? Le istituzioni devono pensarci bene, anche per dare un segnale di uniformità alle federazioni. In Spagna hanno fatto qualcosa di differente. E poi effettivamente spesso i calciatori che vanno in nazionale arrivano tardi nel club, per cui vanno fatte delle riflessioni perché è troppo alto il carico che ci danno per disputare al meglio i nostri campionati”.

14.58 “Il ritorno del pubblico al Maradona? Noi vogliamo lasciarci contagiare da quest’amore, dobbiamo farlo nostro. Ci fa piacere vederli lì realmente. L’affetto per questi colori, il significato del Napoli per la città e i tifosi napoletani si percepiscono anche senza averli tutti davanti”.

14.53 “Ospina o Meret? Sì ho deciso, certo. Se ve lo dico? Ma anche no. Il fatto che gioca Meret perché Ospina rientra in ritardo, vi sembra di fare un elogio a Meret? Il discorso è differente. Meret avrà più spazio perché se lo merita. Non c’è un problema da questo punto di vista in questo momento qui. E’ facendo le cose regolari che poi si mette tutti in condizione di esprimersi al meglio. Quando ne abbiamo avuto bisogno l’altra volta di Ospina, scendendo in campo dopo tante giornate in aereo e aeroporto? Eppure ha fatto il suo. Perché ora questo problema qui? Si scrive tormentone, ma che tormentone? Le cose possono avvicendarsi, per me non sono tormentoni, ma valutazioni in base a ciò che succede in campo. Le scelte possono avvicendarsi. Avere ruoli doppi che possono competere è un grande vantaggio, una cosa che magari l’avessimo in tutta la squadra. Ospina è andato in nazionale come l’altra volta e lo facemmo giocare. E in quell’occasione fece il suo lavoro al meglio, non fu condizionato dal viaggio. Ospina ha preso 10 per le prove con la Colombia, stiamo parlando quindi di un calciatore in gran forma”.

14.50 “Si può dire solo all’ultimo. Nel percorso ci saranno delle difficoltà, dei momenti reali che dovremo affrontare, che ci capiteranno. Di strada ce n’è ancora molta da fare. Mi sembra che anche uno dei più grandi dirigenti italiani, Marotta, abbia detto che ci sono squadre di una tradizione e di una mentalità vincente che lo preoccupano per quanto riguarda l’Inter più di quello che lo preoccupa il Napoli. Mi dispiace che ci sia voluto lui per dare a quest’affermazione più consistenza, ma è quello che dico da tempo perché ci saranno delle difficoltà. E’ un po’ presto per scomodare i grandi personaggi che sono passati per Napoli lasciandovi un segno indelebile. Noi dobbiamo continuare così, mettendo tutte le qualità che ci vogliono, tutta la disponibilità, tutta l’ambizione della nostra città. La nostra città è ambiziosa, guarda al futuro e noi vogliamo andare di pari passo”.

14.48 “Napoli-Verona? I risultati fatti finora non devono essere un peso, ma una gioia per tutti. Noi siamo felici di stare in questa posizione, ci troviamo a nostro agio. Lei ha mai letto quante volte mi hanno detto che vedo fantasmi dappertutto? Me l’hanno sempre detto, è lo stesso, ma non ci torniamo. Io non c’ero in quel Napoli-Verona, mi sono trovato a doverne riparlare e dire che bisognava farla finita”

14.44 “Le partite si preparano sempre allo stesso modo, sono tutte importanti, tutte hanno 3 punti in palio. Ma si vedono i dettagli di chi affrontiamo, le loro caratteristiche. Abbiamo iniziato parlando chiaramente della nostra ambizione, vivere senza scopo è aver già finito, noi vogliamo avere uno scopo per allenarci e giocare in modo corretto, facendo fatica e sudando, lo si fa per un risultato. Non mi basta una vita facile, voglio metterci qualcosa di mio. Poi è chiaro che il Torino ha una storia di squadra che lotta, tosta, ogni volta ho sempre avuto difficoltà, ti dà battaglia, ora con Juric ancora di più perché è uno che sa fare il suo lavoro, ha il suo credo, prende calciatori con quella caratteristica che vuole, nell’analisi di questa gara non troverei giustificazioni al fatto che abbiamo lottato meno di loro per la nostra classifica, il nostro pubblico, l’amore che ci circonda, questo mi dispiacerebbe”.

14.40 “Mertens l’ho visto molto bene. Si è messo definitivamente alle spalle questo periodo e quindi si sente realmente nelle condizioni di far parte di questi sedici titolari che ci sono in ogni partita. Noi continuiamo a dire che ci sono undici titolari, ma dobbiamo uniformarci: dopo le cinque sostituzioni i titolari non sono undici. E’ così solo nelle menti di chi vuole cercare il dubbio. Ci sono i titolari dei 60 minuti, quelli dei 30 minuti, quelli dei 20 minuti, quelli dei 75 minuti. Hanno tutti la stessa importanza, chi comincia dall’inizio e chi entra a partita in corso”.

14.38 “Dopo la sconfitta in Coppa si diceva di vedere la reazione, poi a Firenze, ora dopo queste altre partite, io sono sempre stato rappresentato come chi crea i fantasmi, voi con queste frasi ‘viene il bello’ è come quando si attendeva il primo ko, poi la partita di Firenze. Ora c’è il discorso di Insigne, non si può andare avanti senza la firma, c’è sempre questa storia, ora si parla delle prossime partite, prima o poi si indovina, domani piove, domani piove, domani piove, e prima o poi pioverà. Sono partite che possono crearci delle difficoltà, ma abbiamo la rosa per andare incontro ad un periodo difficile. Ho recuperato anche elementi come Demme, Mertens, Lobotka, elementi per noi fondamentali”.

14.35 Inizia in questo istante la conferenza.

14.30 Amici di Sportface, buon pomeriggio da Castel Volturno e benvenuti alla diretta scritta della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli-Torino.

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