Giochi Olimpici invernali Pyeongchang 2018

Pattinaggio di figura: ecco come ci si qualifica alle Olimpiadi, a Helsinki si staccano i pass

World Figure Skating Championships Helsinki 2017 - Foto sito Helsinki 2017

È stato sottolineato più volte come i Mondiali ISU di pattinaggio di figura, in programma dal 29 marzo al 2 aprile ad Helsinki, rappresentino l’occasione per staccare i pass per le Olimpiadi invernali dell’anno prossimo. Adesso, a pochi giorni dall’inizio della competizione, cerchiamo di chiarire cosa questo voglia dire anche grazie all’aiuto del vicecampione nazionale di danza Marco Fabbri.

Ogni anno agli Europei e ai Mondiali ogni nazione acquisisce, in base ai risultati ottenuti, un determinato numero di posti per la stessa rassegna dell’anno successivo. Ciò vuol dire che gli Europei di Ostrava sono serviti a stabilire i posti per il 2018. Chi andrà poi a gareggiare si stabilirà in un secondo momento, e gli atleti saranno convocati dalle proprie federazioni.

I CRITERI DI QUALIFICAZIONE

Una nazione che si presenta ad una rassegna con un solo partecipante per poter ottenere due posti per l’anno successivo deve classificarsi tra i primi 10, se vuole averne tre, invece, ha due alternative: piazzare il suo unico atleta sul podio oppure, se presenta due atleti, la somma dei risultati finali conseguiti da entrambi non dovrà essere superiore a 13. Ciò vuol dire che, al massimo, i rappresentanti di questa nazione si dovranno classificare sesti e settimi.

Per le Olimpiadi il discorso è diverso per due motivi: innanzitutto perché l’appuntamento si rinnova ogni quattro anni e poi perché la rassegna è a numero chiuso. Al Mondiale, invece, i partecipanti possono essere anche più di 30, in base a quanti hanno ottenuto il punteggio tecnico minimo nelle gare internazionali ISU, e il numero elevatissimo di coloro che gareggeranno ad Helsinki ne è la dimostrazione: 37 uomini, 38 donne e addirittura 29 coppie di artistico, record assoluto.

Alle Olimpiadi il numero di partecipanti stabilita dal Comitato Olimpico Internazionale è di 30 atleti nel maschile e nel femminile, di 24 coppie per la danza e di 20 per le coppie di artistico. La maggior parte di questi verrà fuori proprio dai mondiali perché lì verrà assegnato l’80% dei posti disponibili alle Olimpiadi, quindi 24 posti nella categoria maschile su un totale di 30, 24 in quella femminile sempre su un totale di 30, 19 nella danza su un totale di 24 e 16 nelle coppie d’artistico su un totale di 20. Il numero massimo di atleti che un Paese può iscrivere per ogni singola disciplina è tre, la Corea, in quanto paese ospitante, parteciperà di diritto.

Il numero di posti che l’Italia avrà a Pyeongchang in ogni disciplina dipenderà, nel caso della categoria femminile, dal risultato di Carolina Kostner, nel caso della categoria maschile da quello di Ivan Righini, nelle coppie d’artistico da Valentina Marchei e Ondrej Hotarek mentre, nella danza, dai risultati di Anna Cappellini e Luca Lanotte, Charlene Guignard e Marco Fabbri.

Le nazioni che non centreranno la qualificazione in Finlandia saranno chiamati a giocarsi l’ultima carta al Nebelhorn Trophy di Oberstdorf, a settembre. Anche qui sarà la nazione a prendere il posto, non l’atleta. Se la coppia o il pattinatore l’anno successivo non sarà in grado di fare risultato, la nazione comunque si presenterà, ma convocherà chi ritiene che possa garantirle maggiori possibilità di vittoria.

Al Nebelhorn verranno assegnati gli ultimi 6 posti disponibili nella categoria maschile e in quella femminile, 5 nella danza e 4 nelle coppie d’artistico. Non sarà vietata la partecipazione ad una nazione già qualificata, ma gli atleti che si andranno a piazzare in posizione utile per la qualificazione non ne trarranno alcun vantaggio aggiuntivo: non prenderanno un altro posto per la loro nazione, ma solo i punti necessari per il ranking mondiale e non toglieranno il posto a chi ancora sta cercando di staccare il biglietto per Pyeongchang 2018.

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