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Nuoto, Mondiali Abu Dhabi 2021 vasca corta: Razzetti scatenato, oro nei 200 farfalla e bronzo nei 200 misti

RAZZETTI Alberto ITA Swimming Abu Dhabi - United Arab Emirates 16/12/21 Etihad Arena FINA World Swimming Championships (25m) Photo Giorgio Perottino / Deepbluemedia / Insidefoto
RAZZETTI Alberto ITA Swimming Abu Dhabi - United Arab Emirates 16/12/21 Etihad Arena FINA World Swimming Championships (25m) Photo Giorgio Perottino / Deepbluemedia / Insidefoto

Nella prima giornata dei Mondiali di Abu Dhabi 2021 di nuoto in vasca corta, è Alberto Razzetti a regalare all’Italia la prima medaglia. Il 22enne di Lavagna s’impone nei 200 farfalla nuotando in 1:49.06. Record italiano e medaglia d’oro per l’atleta delle Fiamme Gialle, capace di mettersi alle spalle Ponti e Le Clos. Gara gestita in maniera perfetta da Razzetti, che sale meritatamente sul gradino più alto del podio. “Non mi aspettavo questo tempo, figuriamoci di vincere. E’ tutto bellissimo, sono davvero emozionato. Questo risultato mi dà fiducia, ma solamente domani riuscirò a realizzare” ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport l’azzurro.

Circa un’ora dopo aver portato a casa la medaglia, Razzetti è di nuovo in vasca per la finale dei 200 misti. L’esito è molto simile visto che Alberto conquista la seconda medaglia di giornata. Questa volta il metallo è meno pregiato ma poco importa. Il suo 1:51.54 gli consente di ottenere il bronzo e di stabilire il nuovo primato nazionale. Una giornata che il 22enne non dimenticherà facilmente. E’ solo grazie a lui se l’Italia è già così in alto nel medagliere.

Quarto posto per Marco De Tullio, distante un secondo dal podio nei 400 stile libero, vinti dall’austriaco Auboeck. Da segnalare inoltre il record del mondo (1:50.31) stabilito dalla rappresentante di Hong Kong Sioban Haughey nei 200 stile libero. Non solo finali nella piscina da 25m nell’iconica Etihad Arena, ma anche semifinali. Nei 100 dorso, Lorenzo Mora ha staccato il pass per l’atto conclusivo con il crono di 49.99. Nulla da fare per Thomas Ceccon, fuori di un solo centesimo. Qualificata in finale anche Benedetta Pilato, che non ha brillato nei 50 dorso, ma grazie al suo 27.76 ha comunque potuto proseguire il suo cammino. “Sarà l’ultima finale dell’anno, perciò voglio godermela. Speravo in un tempo più basso, ma vedremo cosa riuscirò a fare. Mi dispiace molto per la squalifica di Atkinson. Io cerco di stare molto attenta dopo quanto accaduto a Tokyo, ma la verità è che può succedere” ha spiegato la giovane tarantina a Rai Sport.

Sesto posto per Ilaria Cusinato nella finale dei 400 misti. L’azzurra ha nuotato in 4:29.37, accusando circa 4 secondi di ritardo dalla vincitrice Cieplucha. Approda in finale Nicolò Martinenghi, che ferma il crono in 56.81 e stacca il pass per l’atto conclusivo dei 100 rana. Contro avversari del calibro di Shymanovich e Kamminga, però, non sarà affatto facile. Eliminate Silvia Scalia e Margherita Panziera nelle semifinali dei 100 rana. Le azzurre, in giornata no, chiudono agli ultimi due posti la propria semifinale con due tempi ben al di sotto delle loro potenzialità.

Nell’ultima gara di giornata, ecco la terza medaglia per i colori azzurri. Dopo un oro e un bronzo, non poteva che arrivare un argento. I protagonisti sono i ragazzi della 4×100 stile libero, ovvero Miressi, Ceccon, Deplano e Zazzeri. Nonostante il sorpasso della Russia, vittoriosa in rimonta, nel finale, gli azzurri possono consolarsi con uno straordinario record italiano, 3:03.61. Migliorato di circa due secondi il precedente primato.

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