Matteo Berrettini - foto Ray Giubilo
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Tutta Italia celebra Matteo Berrettini, grande protagonista della settima giornata degli Australian Open 2022. Matteo è infatti diventato il primo tennista azzurro di sempre a raggiungere almeno i quarti di finale in tutte le prove dello slam. Inoltre, è il decimo in attività a riuscirci ed il primo nato dal 1990 in poi. Come se non bastasse, è l’unico ad aver raggiunto i quarti di finale agli ultimi quattro slam che si sono disputati. Tutto ciò grazie al successo odierno ai danni di Pablo Carreno Busta, maturato in tre set. 7-5 7-6(4) 6-4 lo score in favore di Berrettini, che ha servito in maniera fantastica, scagliando ben 28 aces e non subendo neppure un break. Come ha detto lui stesso, quando si serve così si hanno più energie nei games di risposta e strappare la battuta all’avversario per certi versi è più facile.
Ovviamente non è stata una passeggiata di salute, ma rispetto al precedente incontro, sempre contro uno spagnolo (Carlos Alcaraz, sconfitto al super tie-break del quinto), è stato un match molto meno faticoso. Dopo circa due ore e mezza, Berrettini ha infatti staccato il pass per i quarti di finale, dove ad attenderlo c’era già Gael Monfils. Il tennista francese ha superato in tre set Miomir Kecmanovic ed andrà a caccia della prima semifinale in carriera a Melbourne. I precedenti (2-0 per Berrettini) non gli sorridono, ma i motivi per essere fiducioso non mancano. Su tutti, spiccano gli zero set lasciati per strada nel suo cammino fino ai quarti ma anche il bilancio di otto vittorie e una sola sconfitta (peraltro per ritiro) in quest’inizio di 2022, che gli sta regalando tante soddisfazioni.
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L’altro quarto di finale vedrà opposti Denis Shapovalov e Rafa Nadal in una sfida tra mancini che promette spettacolo. Il canadese è stato protagonista dell’exploit del giorno ed a farne le spese è stato uno spento Alexander Zverev. Il numero 3 del mondo, ampiamente favorito alla vigilia, ha giocato un match piuttosto deludente ed è uscito di scena in tre set. Il maiorchino ha invece disputato un tie-break irreale contro Adrian Mannarino – il più lungo della sua carriera – conquistandolo per 16-14, mentre non ha avuto problemi nei due restanti parziali. Nadal è avanti 3-1 nei precedenti, ma se Shapovalov dovesse esprimersi a questi livelli di tennis, non sarà affatto facile da sconfiggere.
In ambito femminile, continua a vincere Ashleigh Barty, che approda ai quarti di finale avanzando a velocità di crociera. La tennista australiana ha superato in due set Amanda Anisimova, vedendo però interrompersi a 63 la sua striscia di turni di servizio vinti consecutivamente. Poco male visto che ciò che contava era passare il turno. I veri problemi, però, rischiano di iniziare adesso per Barty. Anche nelle ultime edizioni la numero uno del mondo si era spinta così avanti piuttosto agevolmente, per poi sciogliersi proprio sul più bello. Nel 2021 sconfitta ai quarti da Muchova, nel 2020 in semifinale dalla futura campionessa Kenin e nel 2019 ancora ai quarti da Petra Kvitova. La sua prossima avversaria sarà la statunitense Jessica Pegula, che ha superato Maria Sakkari. A senso unico invece gli altri due match andati in scena che hanno delineato il secondo quarto di finale. Barbora Krejcikova ha infatti travolto con un doppio 6-2 Vika Azarenka. Quattro anche i games persi da Madison Keys, che ha avuto la meglio di Paula Badosa per 6-3 6-1.
Neppure il tempo di riposare e metabolizzare quanto accaduto che domani già si torna in campo. E’ tempo infatti dei match di ottavi di finale della parte bassa del tabellone, che scremeranno ulteriormente i due tabelloni. Ne resteranno infatti solo 16. Occhi puntati ovviamente su Jannik Sinner, con l’Italia che potrebbe tornare ad avere due giocatori ai quarti di uno slam per la prima volta, e seconda in assoluto, dal 1973 (Paolo Bertolucci e Adriano Panatta al Roland Garros). Nel finale, invece, occhi puntati su Iga Swiatek, ormai un habitué alla seconda settimana degli slam, ma anche su Simona Halep e Aryna Sabalenka (QUI LA PREVIEW).
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