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La Stanley Cup 2017 della National Hockey League è ormai alle porte. Segui con Sportface.it la manifestazione più importante nel panorama dell’hockey su ghiaccio. Si parte il 12 aprile ma per gli italiani il puck drop sarà nella notte fra mercoledì 12 e giovedì 13. Andiamo a scoprire la presentazione di ogni singolo “match-up” per i quarti di finale di Conference.
WESTERN CONFERENCE – Edmonton Oilers – San Jose Sharks
Edmonton è tornata a far la voce grossa ed è pronta a stupire anche ai playoff. Nell’anno della nomina da capitano di Connor McDavid, il più giovane captain nella storia della National Hockey League, la first overall pick del 2015 ha dominato l’intera lega vincendo l’Art Ross Trophy totalizzando 100 punti. McDavid è stato spalleggiato da Leon Draisaitl, approdato a Edmonton nel Draft 2014 ma mai esploso fino ad ora. In molti paragonano questa coppia alle prime “apparizioni” di Jonathan Toews e Patrick Kane, due giocatori che hanno scritto il passato ed il presente dei Chicago Blackhawks. A parte le individualità , ciò che ha fatto cambiar marcia agli Oilers, probabilmente, è stato l’ingaggio del general manager Peter Chiarelli. Tante operazioni di mercato, mirate, per soddisfare a pieno le richieste di coach Todd McLellan. Serviva un difensore d’elite ed in estate è arrivato, tra le critiche, Adam Larsson dai New Jersey Devils nonostante questo scambio sia costata la perdita di Taylor Hall: risultato? Soddisfacente. In difesa, crescita esponenziale di Oscar Klefbom, prestazioni di alto livello da parte di Kris Russell fino ad arrivare alla stagione da record del goalie Cam Talbot, unico portiere nella storia degli Oilers a oltrepassare il muro delle 40 vittorie.
I San Jose Sharks hanno chiuso la stagione con il terzo posto in Pacific Division. Rispetto al 2016, gli squali hanno saputo adattarsi alle partite interne (punto dolente della passata stagione) perdendo qualcosina in trasferta e sfatando il mito dello “squalo bianco”. La franchigia californiana ha comunque mostrato una buona difesa con 201 reti subite chiudendo l’annata con 99 punti, a -4 proprio dai diretti rivali. Poche operazioni di mercato su un roster capace di arrivare a giocarsi la finale di Stanley Cup 2016 con i Pittsburgh Penguins dato che, gli uomini di punta, continuano a rimanere i vari Joe Pavelski, Joe Thornton e, soprattutto, Brent Burns (difensore) che ha addirittura chiuso la stagione con 77 punti tra cui spuntano le 29 reti, una in meno della star degli Oilers Connor McDavid (attaccante).
Sfida bella e frizzante tra due squadre che propongono un bel gioco. Edmonton, dopo aver sfatato la maledizione del 2006, è tornata in Stanley Cup per spaventare le dirette avversarie ed agli Sharks si chiede “conferma” visto i risultati avuti nell’edizione 2016 e visto che affronteranno questa Stanley Cup da campioni in carica della Western Conference.