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Le pagelle della quarta tappa del Tour de France 2018, con arrivo in volata a Sarzeau. Sono tanti i protagonisti in positivo e in negativo di questa frazione della Grande Boucle, che era immaginata per i velocisti e che si è in effetti conclusa con uno sprint dedicato alle ruote veloci, anche se la fuga è stata definitivamente ripresa ai -1 km. A trionfare è Gaviria, ecco i voti di Sportface ai corridori in luce oggi in questa quarta tappa del Tour de France 2018.
Le pagelle della quarta tappa del Tour de France 2018, vinta da Fernando Gaviria.
Fernando Gaviria 10: due volate disputate e due vittorie alla prima esperienza in carriera al Tour. Può contare su un ottimo treno, ma il lavoro del team non basta senza una pazzesca velocità , che gli permette di vincere la tappa davanti a Sagan e Greipel.
Van Keirsbulck, Cousin, Claeys e Perez 9: partono subito dopo il km 0 e vengono ripresi solo in vista dell’ultimo chilometro. Danno il filo da torcere al gruppo che deve tirare moltissimo negli ultimi 15 chilometri per giocarsi la vittoria. Onore a loro.
Peter Sagan 8.5: in tre giorni ottiene una vittoria e due secondi posti, che valgono tantissimi punti per la maglia verde. Su questi arrivi non è esattamente il favorito ma grazie ad un’ottima abilità nel prendere sempre la ruota giusta lotta fino alla fine con Gaviria, dovendo accontentarsi però del secondo posto. Ora arrivano due tappe adattissime a lui, dove sarà ancora protagonista.
Andrè Greipel 8: finalmente si vede il gorilla tedesco che anche senza il supporto del team riesce a eseguire un’ottima volata piazzandosi al terzo posto. Sistemando i meccanismi con la squadra potrà migliorare e tornare a vincere una tappa.
Andrea Pasqualon 7: altro piazzamento per l’italiano della Wanty, che chiude al sesto posto dietro l’elite dei velocisti e davanti ad un vincitore di due monumento come Alexander Kristoff. Nei prossimi giorni arrivano tappe molto adatte a lui, potremmo vederlo protagonista.
Marcel Kittel 5: come la posizione in cui arriva. Sbaglia tutto nella preparazione della volata perché si trova troppo indietro nel momento cruciale, costretto ad una rimonta impossibile deve accontentarsi di un quinto posto che non aggiunge nulla al suo palmares. Da inizio anno i meccanismi con la squadra non sono ancora migliorati e fare tutto da solo per lui è molto difficile.
Se vorrà vincere una tappa avrà bisogno di un treno che lo piloti nell’ultimo chilometro.
Mark Cavendish 4: tre volate e non riesce a disputarne nemmeno una, chiudendo sempre lontano dalla top ten. Il cannonball di qualche stagione fa sembra sparito, è lì nell’ultimo chilometro ma quando arriva il momento di sprintare si perde chiudendo in 21esima posizione. Sembra abbia qualche timore di buttarsi nella mischia per via delle recenti cadute.