Ciclismo

Ciclismo, Tirreno-Adriatico: la Bmc vince la cronometro, bene Nibali

Vincenzo Nibali - Foto Sanguinez CC BY-SA 4.0

Senza il campione uscente Nairo Quintana, ma con un gruppo di partenti ugualmente di altissimo livello, che comprende Nibali, Uran, Van Garderen, Sagan, Chavez, Valverde, Cancellara, Joaquin Rodriguez, Pinot, Viviani e Cavendish, è iniziata oggi la cinquantunesima edizione della Tirreno-Adriatico, con una cronometro a squadre di 22,7 km, con partenza e arrivo a Lido di Camaiore, e un unico intermedio posto a Forte dei Marmi, a 9,5 km dalla partenza.

Le 23 squadre iscritte al via hanno affrontato il percorso, interamente pianeggiante, a tutta velocità, e la gara è entrata subito nel vivo, grazie alla decisione degli organizzatori di piazzare diverse fra le formazioni favorite all’inizio dell’ordine di partenza.

Il primo tempo di rilievo è stato quello segnato dalla Tinkoff di Peter Sagan e Daniele Bennati, che, partita per seconda, ha terminato la sua prova in 24’06’’, a oltre 56 km/h di media, superando di ben 18’’ la Movistar di Alejandro Valverde, partita per prima ma, forse anche a causa dell’assenza di riferimenti cronometrici di squadre rivali, autrice di una prova mediocre.

Dopo circa un’ora di gara giunge al traguardo una delle squadre più sorprendenti della giornata, la Francaise Des Jeux di Thibaut Pinot, che sopravanza il team russo di 2”, balzando in testa con il tempo di 24’04”.

Nulla possono rispetto a questo tempo la Trek-Segafredo di Fabian Cancellara e Bauke Mollema, fra le favorite della vigilia insieme alla Bmc Racing e alla Etixx-Quickstep, che termina la sua prova a 8’’ di distacco dai leader provvisori, e soprattutto la Cannondale di Rigoberto Uran, che taglia il traguardo con il tempo altissimo di 25’58’’, costringendo lo scalatore colombiano a progettare già da domani scenari di rimonta quasi proibitivi, visto il percorso della competizione, che prevede una sola tappa di alta montagna.

Male, ma non malissimo rispetto alla Cannondale, fa la Katusha di Purito Rodriguez, che taglia il traguardo in 24’56’’, mentre è discreta la prova della Orica Greenedge di Esteban Chavez Rubio, che sigla il tempo di 24’20’’, consentendo al folletto colombiano di ottenere un ottimo piazzamento in classifica, in vista delle tappe in linea.

Nella seconda parte della tappa il vento rinforza parecchio sul litorale toscano, e per la prima parte della prova spinge gli atleti da dietro, consentendo alle formazioni che sono partite intorno alle 15.00 di sostenere medie paurose, vicine ai 60 km/h, nel primo intermedio.

Fra queste, la Iam Cycling riesce a chiudere la sua prova in 24’07”, a soli 3” dalla FDJ, nonostante non fosse considerata fra le favorite, mentre la Etixx-Quickstep, guidata dallo specialista tedesco di fama mondiale Tony Martin, ferma il cronometro sul tempo di 23’57’’, a quasi 57 km/h di media, e balza in testa alla classifica, con 7’’ di vantaggio sulla FDJ.

Il clou della tappa si avvicina, e nel giro di cinque minuti partono il Team Sky, che ha in Michal Kwiatkowski il suo capitano, e la Bmc Racing di Tejay Van Garderen, favorita della vigilia insieme alla Etixx.

La formazione britannica è quarta all’intermedio, con una manciata di secondi di distacco dalla Etixx, ma nella seconda parte di gara rallenta vistosamente, e con il tempo di 24’16’’ è sesta provvisoria al traguardo, a 19’’ dalla leader.

La Bmc invece è autrice di una prova di grande livello, prima con 2’’ di vantaggio sulla Etixx all’intermedio, riesce a mantenere tale divario fino alla fine, completando il percorso in 23’55’’, e passando in testa alla classifica provvisoria, quando fra le favorite l’unica a non essere ancora arrivata al traguardo è l’Astana.

La squadra di Nibali, vincitore della Tirreno-Adriatico nel 2012 e nel 2013, e favorito d’obbligo per questa edizione, parte proprio mentre la Bmc taglia il traguardo, accusa 10’’ di ritardo dagli americani all’intermedio, e chiude la tappa al sesto posto, con il tempo di 24’10’’, perdendo solo 5’’ nel lungo tratto finale.

Vince, dunque, la Bmc Racing, con il tempo di 23’55’’, davanti alla Etixx-Quickstep, alla sorprendente Francaise Des Jeux, e alla Tinkoff, e l’azzurro Daniel Oss, primo fra i rossoneri a tagliare il traguardo, è la prima maglia blu di questa cinquantunesima Tirreno-Adriatico.

Fra gli uomini della classifica, il risultato di oggi è buono soprattutto per Tejay Van Garderen virtualmente leader della graduatoria, con 9’’ di vantaggio su Thibaut Pinot della FDJ, 11’’ su Peter Sagan della Tinkoff, 15’’ su Vincenzo Nibali dell’Astana, 21’’ su Michal Kwiatkowski del team Sky, 25’’ su Esteban Chavez della Orica Greenedge, 29’’ su Alejandro Valverde della Movistar, e 2’03’’ su Rigoberto Uran della Cannondale.

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