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Ciclismo, Liegi-Bastogne-Liegi 2018: i favoriti della vigilia

Vincenzo Nibali, Bahrain Merida - (c) Bettiniphoto

E’ come ogni anno la Liegi-Bastogne-Liegi a chiudere la stagione delle Classiche di inizio stagione. La “Doyenne”, così chiamata per la sua longevità, incoronerà il vincitore sullo strappo di Ans, dopo oltre 260 km di battaglia. Delle tre corse del Trittico delle Ardenne, la Liegi è senza dubbio quella con il percorso più duro e che quindi strizza maggiormente l’occhio ai grandi scalatori, ma non solo.

Ciclismo, Liegi-Bastogne-Liegi 2018: l’analisi del percorso

EMBATIDO PER LA STORIA – In un’analisi dei favoriti, impossibile non iniziare da Alejandro Valverde, campione uscente e già quattro volte vincitore della “Doyenne”. Lo spagnolo della Movistar ha ceduto lo scettro della Freccia Vallone dopo quattro anni di dominio, ma il maggior chilometraggio della Liegi e le dure salite in programma potrebbero rappresentare un vantaggio. Inoltre Valverde domenica correrà per la storia: con una vittoria infatti lo spagnolo raggiungerebbe Eddy Merckx a quota cinque successi nella Liegi, come mai nessun altro.

Il principale avversario di Valverde sarà ancora una volta Julian Alaphilippe, reduce dal successo alla Freccia Vallone di mercoledì. Il francese cercherà in tutti i modi di centrare un’incredibile doppietta, migliorando così anche il secondo posto del 2015. I due daranno vita ad un altro duello, dopo quello andato in scena pochissimi giorni fa sul Muro di Huy.

SQUALO PRONTO ALL’ATTACCO – Il terzo incomodo nel duello tra Valverde e Alaphilippe potrebbe essere Vincenzo Nibali, che non ha mai fatto mistero di amare particolarmente la Liegi-Bastogne-Liegi (fu secondo nel 2012). Lo “Squalo” ha messo in mostra una buona gamba alla Freccia Vallone e probabilmente cercherà di inventarsi qualcosa con il fine di anticipare gli avversari ed evitare la volata finale sullo strappo di Ans. Del resto il coraggio a NIbali non manca, vista la straordinaria vittoria della Milano-Sanremo: mettere in bacheca un’altra Monumento rappresenterebbe l’ennesimo tassello di una carriera già strepitosa.

GLI OUTSIDERS – Impossibile elencare tutti i corridori che possono legittimamente ambire ad un ruolo da protagonista in questa edizione della “Doyenne”. Appare in grande condizione Michael Matthews, quinto alla Freccia Vallone e molto pericoloso nel caso di un gruppo compatto ai piedi dello strappo finale. Diverse caratteristiche invece per Michal Kwiatkowski, chiamato a riscattare una primavera non certo esaltante sotto il punto di vista dei risultati. Il polacco del Team Sky potrebbe aver manforte dai compagni Sergio Henao e Wout Poels, mentre la Lotto Soudal schiera un trio molto interessante composto da Wellens, Benoot e Vanendert (terzo alla Freccia di mercoledì). Chissà poi che anche la Bahrain Merida di Nibali non abbia un nome buono nel finale con Enrico Gasparotto, terzo all’Amstel Gold Race, e Domenico Pozzovivo.

Ciclismo, Liegi-Bastogne-Liegi 2018: data, orario e tv

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