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Maurizio Zamparini tuona tutta la sua frustrazione il giorno successivo il discusso epilogo della finale playoff di Serie B tra Frosinone e Palermo. La squadra ciociara grazie al due a zero ottenuto sul campo ha raggiunto la promozione in Serie A, ma la striscia di polemiche per l’atteggiamento avuto dal direttore di gara Federico La Penna: “Abbiamo incaricato i nostri legali di procedere al ricorso e supportarlo con tutte le prove“.
Zamparini, attraverso le dichiarazioni ufficiali apparse sul sito della società rosanero, ha sottolineato tutta la serie di episodi che hanno penalizzato il Palermo: “Credo che l’arbitro abbia cambiato la decisione sul rigore perché assediato e intimidito da tutta la squadra avversaria. Intimidito a tal punto da non sanzionare con un cartellino rosso chi ha dato una testata davanti a lui a Nestorovski. E’ stato un susseguirsi di cose che non hanno niente a che fare con la legalità per cui è stato un incontro illegale”.
Per il presidente rosanero bisogna riformare tutto il calcio italiano: “Lo spettacolo dato ieri a Frosinone è stato indecoroso per il comportamento della squadra di casa con i giocatori che dalla panchina mandavano i palloni in campo quando il Palermo attaccava, episodi non sanzionati dal quarto uomo e dai guardalinee.Mi ricordo anche di diversi episodi a Parma, non è più un calcio legale: va rivoluzionato“. Chiosa finale contro il presidente Stirpe e l’allenatore Longo del Frosinone: “È avvilente vedere delle persone che dopo un comportamento squallido e antisportivo continuino a tirare fango. Questo denota la qualità delle persone, sia il presidente che Longo“.