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Il Torino pareggia per 2-2 contro il Verona, gara valevole per la settima giornata del campionato di Serie A. Al 31′ del primo tempo i granata la sbloccano con Iago Falque e raddoppiano i conti con Mbaye Niang al 44′. Nel finale arriva la rimonta dei veronesi con i gol di Moise Kean e Pazzini. La squadra di Mihaijlovic vola così a 12 punti mentre il Verona va a quota 3
Torino (4-2-3-1):
Sirigu 5.5
Spettatore non pagante fino a 5 minuti dalla fine quando prende 2 gol francamente evitabili.
De Silvestri 6
Nonostante si sovrapponga spesso in avanti, resta lucido in fase difensiva con una bella quanto importante diagonale. Deve arrendersi dopo venti minuti per infortunio. (20’ Ansaldi 6: dà continuità alle sortite offensive dello sfortunato compagno fornendo l’assist per l’1-0).
N’Koulou 6.5
L’ex Lione è ormai una sicurezza: controlla ogni spiovente con sicurezza e si libera della sfera con tranquillità ed eleganza.
Lyanco 6
Attento in fase di non possesso, propositivo in fase di impstazione.
Molinaro 6
Cerci lo mette in difficoltà , ma sulla destra pian piano riesce a ritagliarsi il suo spazio.
Rincon 6
L’ex Juve in mezzo al campo è autoritario: fa valere i muscoli, gioca palla con velocità e arriva alla conclusione in un paio di circostanze.
Valdifiori 6
Il metronomo di Mihajlovic sbaglia pochissimi palloni, dialoga bene con gli esterni e tenta qualche giocata in verticale sulla prima punta.
Falque 6.5
Il Torino in avvio spinge soprattutto dalla sua parte, con lo spagnolo che è abile nello smarcarsi e nel rubare spazio ai diretti marcatori. Il sentore che l’ex Roma sia uno dei più in palla di oggi si ha sin da subito: non è un caso che la rete del vantaggio granata porti la sua firma (77’ Gustafson SV).
Ljajic 7
Il serbo trova poco spazio tra le linee e cerca di giocare qualche pallone arretrando e allontanandosi dalla porta avversaria. Mai decisione fu più azzeccata: con le sue imbucate propizia entrambe le reti granata imbucando prima Ansaldi e poi Niang. È lui la mente, l’arma letale e silenziosa dei granata.
Niang 6.5
Sulla sinistra parte col freno a mano tirato, appare spaesato e tocca pochi palloni. Lo capisce anche lui, quindi fa movimento e cerca di entrare nel vivo del gioco: lo fa con un dribbling secco accompagnato da un destro che vale il raddoppio granata. Rete importante per il francese dopo un primo tempo sottotono: la ripresa sarà in crescendo (72’ Boye 6: entra in campo con personalità nei minuti finali).
Belotti 6.5
Il gallo fa a sportellate con i centrali gialloblù e colleziona qualche spunto interessante, soprattutto nella ripresa. Abbandona il campo in barella a dieci minuti dallo scadere, con un movimento che non lascia presagire nulla di buono.
All. Mihajlovic 7
I suoi ragazzi sono abili a sbloccare il risultato con una bella azione e da lì il match si fa in discesa. L’attacco granata lavora a meraviglia.
Verona (4-3-3):
Nicolas 5
Il portiere brasiliano non può nulla sulla prima rete subita ma è colpevole nel farsi infilare sul suo palo dal rasoterra non irresistibile di Niang. Salva il passivo in un paio di circostanze, ma ormai serve a poco.
Ferrari 5.5
Controlla bene la situazione per quasi tutto il primo tempo, fino a quando si rende complice di Caceres nel lasciare andar via Niang.
Caceres 5
Sembra partite bene andando anche vicino al gol, ma ha troppe colpe in occasione del raddoppio di Niang. Sostituito a causa di un problema accusato durante la prima frazione (46’ Heurtaux 5: il secondo tempo è di pura marca granata con la difesa veronese va nel pallone).
Caracciolo 5.5
Cerca di restare incollato a Belotti, ma ogni tanto pecca di sufficienza.
Fares 5
Iago Falque, sull’esterno, è troppo libero di fare quello che vuole.
Romulo 6
La mezz’ora del tuttofare gialloblù è intensa, ma come De Silvestri è costretto ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco (32’ Valoti 5.5: tiene botta come può, ma il pallino del gioco è totalmente in mano ai granata)
Zuculini 5.5
Grande prestazione in fase di interdizione su Ljajic: il serbo non gli scappa quasi mai e non trova il varco giusto per rendersi pericoloso. Nel finale viene espulso per doppia ammonizione.
Bessa 5.5
Soffre la fisicità di Rincon e non riesce a prendere in mano le redini del centrocampo gialloblù.
Verde 5
Mai visto in fase offensiva e disattento nel controllare gli sprint di De Silvestri prima e Ansaldi poi (59’ Pazzini 7: entra forse nel peggio momento dei suoi ma con la solita personalità trova il gol pareggio, salvando (forse) la panchina di Pecchia).
Kean 6.5
Il baby scuola Juve non tocca molti palloni, ma li gestisce bene e non disdegna di rincorrere i centrali del Toro quando avanzano palla al piede. Fa il possibile isolato in mezzo alla difesa granata. Nel finale trova il gol del momentaneo 2-1.
Cerci 5.5
L’ex Atletico è uno tra i giocatori in maglia gialla meno timidi, sia per quanto riguarda la gestione del pallone sia per il pressing deciso sui portatori di palla.
 All. Pecchia 5
La partita, come dimostra la prima mezz’ora, l’aveva anche preparata bene, ma al primo gol subito il Verona sparisce dal campo. I guantoni di Sirigu sono ancora immacolati.