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Spal e Atalanta non si fanno male a Ferrara finisce 1 a 1. Al gol di testa di Cionek risponde de Roon su calcio di rigore. Un punto che per la prestazione di gioco lascia più di qualche rammarico alla squadra di casa. L’Atalanta evita la seconda sconfitta consecutiva, ma la strada verso l’Europa si complica vista la vittoria della Fiorentina sul campo della Roma.
Spal (3-5-2)
Meret 6.5
Miracoloso ad inizio gara due volte sull’esterno bergamasco Gosens. Non può fare niente sul rigore di de Roon. Nelle ultime settimane il classe 97’ sembra essere tornato l’estremo difensore della passata stagione, quando molti top club avevano messo gli occhi su di lui. Una salvezza difficile che passa anche tra le sue mani: quelle che Semplici reputa le migliori.
Salamon 6.5
La difesa a tre dei biancocelesti si muove alla perfezione. Il lavoro settimanale si vede nelle uscite laterali sempre impeccabili dell’ex Cagliari, importantissimo anche nel gioco aereo.
Felipe 6.5
Il brasiliano disputa una partita di massima attenzione contro un avversario scomodo come Petagna: gioca d’anticipo e non concede mai al bomber atalantino palle gol.
Cionek 7
Come Salamon è bravissimo nell’uno contro uno con il laterale di fascia nerazzurro. Una difesa elastica che passa in continuazione da tre a cinque grazie anche al lavoro dei due intermedi di centrocampo. Bravo nell’anticipare tutti sulla punizione di Viviani e portare avanti i suoi con il primo centro in Serie A.
Lazzari 7
Tanta corsa e grinta: questa la ricetta del laterale di Semplici. Una delle sorprese più liete di questa Serie A, anche in questa partita ha espresso tutto il suo potenziale dominando la fascia destra e creando numerosi pericoli alla retroguardia avversaria.
Kurtic 6.5
Un motto d’orgoglio affrontando la sua ex squadra ha permesso al centrocampista di disputare una partita perfetta contro un reparto quello avversario fisico e dinamico. Esce pulito in molti contrasti e grazie alla sua esperienza riesce a dare tranquillità a tutto il centrocampo.
Viviani 6
Partita un po’ sottotono per il cervello del centrocampo spallino. Ci prova nella prima frazione di gioco su punizione ma le sue traiettorie finiscono alte sopra i pali di Berisha. Il gol di Cionek nasce dai suoi piedi anche se la prestazione dell’ex Roma rimane al di sotto della sufficienza. Le numerose palle perse e le mancate verticalizzazioni rapide hanno mandato su tutte le furie Semplici. Sfortunato nella ripresa quando una sua conclusione dalla distanza finisce sulla traversa (77’ Everton Luiz s.v)
Grassi 6
Tanta quantità per l’ex Napoli che pressa bene de Roon, regista avversario per tutta la partita, mandando in difficoltà spesso la manovra di gioco ospite. Un giocatore ormai diventato indispensabile nello scacchiere ferrarese.
Costa 5.5
Insieme a Lazzari disputa una gara perfetta sotto un punto di vista tattico. Dopo pochi minuti ha la possibilità di mandare avanti i suoi dopo una grande discesa, ma il suo tiro finisce di poco al lato. Bravissimo nei ripiegamenti difensivi. Macchia la sua prestazione atterrando Gomez in area di rigore.
Paloschi 5.5
Nella prima frazione di gioco non riesce mai a trovare il giusto movimento per trovare la porta. Da un fallo procurato ai limiti dell’area di rigore nasce il gol del vantaggio dei suoi. Nella ripresa lotta tantissimo per aiutare la squadra (93’ Floccari s.v)
Antenucci 5.5
Come il suo compagno di reparto oggi è stato meno brillante del solito, ma la sua dedizione al lavoro di squadra è esemplare. Un punto di riferimento per i più giovani e l’abbraccio con Semplici al fischio finale conferma il suo ruolo di Leadership dentro lo spogliatoio.
Semplici 6.5
Un punto importante per la corsa salvezza quello portato a casa dalla Spal. La partita è stata preparata alla perfezione, ogni reparto e singolo giocatore sapeva esattamente come muoversi dentro il rettangolo di gioco. Altra prestazione importante degli spallini che dopo aver strappato un punto al Genoa oggi si ripetono con l’Atalanta mettendo molta pressione alle dirette concorrenti per non retrocedere.
Atalanta (3-5-1-1)
Berisha 6
Il portiere albanese è bravo a farsi trovare pronto sugli attacchi avversari. Incolpevole sul gol di Cionek
Mancini 5
Gasperini lo richiama spesso quando, palla al piede, cerca di uscire alla Bonucci, ma l’inesperienza del giovane difensore rischia di fare la frittata in più occasioni. Il continuo movimento di Antenucci e le costanti discese di Costa lo mettono in condizioni di inferiorità numerica per il mancato raddoppio di marcatura di Gosens.
Palomino 6.5
Attento sulla marcatura di Paloschi , cliente non semplice, riesce sempre ad avere la meglio grazie al suo fisico costringendo l’attaccante di casa a giocare lontano dalla porta (72’ Barrow s.v)
Masiello 5
Soffre tantissimo Lazzari e le sua velocità e non riesce quasi mai a rendersi pericoloso con i movimenti su calcio piazzato il suo pezzo forte. Impreciso nei passaggi, una giornata no per l’ex Bari.
Hateboer 5
Brutta la prestazione del giocatore olandese: lento e impreciso nelle giocate offensivo. Quando la squadra è in difficoltà lui cerca di prendere in mano la squadra, ma le sue giocate restano fine a se stesse e perde il duello con Costa.
de Roon 6.5
Marcato a uomo da Grassi il nazionale orange si abbassa troppo per cercare di giocare la palla, ma il suo abbassamento porta il centrocampo spallino ad alzare il baricentro e l’ex Middlesbrough entra in panne sprecando numerose ripartenze. Salva i suoi trasformando il calcio di rigore al minuto 78’ evitando ai suoi la seconda sconfitta consecutiva.
Cristante 5
Da qualche settimana a questa parte il numero quattro sembrerebbe aver finito la benzina: lento e in qualche situazione anche irritante quando cerca di sorprendere Meret con tiri da 30 metri mandando su tutte le furie Gasperini che avrebbe preferito allargare il gioco verso gli esterni. Le voci di mercato sicuramente avranno influito sulle sue ultime prestazioni, ma la corsa all’Europa League è più agguerrita che mai e dalle parti di Bergamo sperano di rivedere al più presto il vecchio centrocampista ammirato fino ad un mese fa.
Freuler 6
Cerca di dare una mano raddoppiando sulle corsie laterali ma i suoi movimenti difensivi lasciano campo centralmente agli avversari. La grande densità di maglie biancocelesti davanti alla porta non gli permettono le sue solite incursioni centrali e lo svizzero finisce anche lui ad incaponirsi con le conclusioni dalla distanza.
Gosens 5.5
Partita dal doppio volto quella dell’esterno atalantino: in fase offensiva è il più pericoloso dei suoi, ma i suoi tiri trovano un grande Meret sulla sua strada. In fase difensiva lascia troppo campo a Lazzari creando molte difficoltà al suo compagno di squadra Masiello.
Gomez 6.5
Il più positivo dei suoi con le sue giocate cerca di dare la scossa ai suoi, ma i suoi spunti non trovano pronti gli inserimenti dei centrocampisti. L’unica vera occasione da gol nasce da un destro dai 20 metri che trova il palo a salvare i pali di Meret (92’ Toloi s.v).
Petagna 5
Il peggiore in campo oggi non riesce ad aiutare la squadra con il suo solito gioco di sponda. La marcatura a uomo di Felipe lo innervosisce e Gasperini al rientro nella seconda frazione di gioco lo lascia negli spogliatoi (45’ Cornelius 5,5 il mister bergamasco lo butta dentro sperando nel gioco aereo, ma di palle giocabili ne arrivano veramente poche. Nel finale ci prova con due conclusione da buona posizione che non impensieriscono però l’estremo difensore di casa).
Gasperini 6
Pomeriggio non semplice per l’allenatore nerazzurro che fin dai primi minuti si sgola con i suoi per fargli capire l’importanza della partita. La Spal attende per poi ripartire in contropiede, ma la situazione di molti suoi giocatori non fa ben sperare per un finale di stagione. La corsa all’Europa League sta entrando nel vivo e la giornata di oggi può lasciare molti rimpianti per un cammino che ormai sembra quasi compromesso.