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“Tutti pensano ciò che sto per dire ma nessuno lo dice: giocare alle 12.30 fa schifo, e comporta sempre dei problemi”. Così Maurizio Sarri dopo Empoli-Napoli 2-3, partita dominata dagli azzurri per tre quarti e poi improvvisamente complicatasi con l’uno-due di El Kaddouri e Maccarone.
“Sono contento del risultato – ha proseguito il tecnico toscano – ma per l’orario e per un’altra serie di problemi è stata una partita piena di difficoltà . Poi noi dovevamo essere più bravi a gestire nel secondo tempo, ma incappiamo sempre nei soliti errori. Dobbiamo capire che gestire una partita non significa smettere di giocare”.
In particolare, la improvvisa reazione dell’Empoli è scattata dopo il cambio Jorginho-Diawara, con il giovane calciatore africano che non è sembrato entrare in partita con il giusto approccio. “Mi sembrava che Jorginho stesse calando di condizione, visto anche il caldo. Ma probabilmente sì, ho fatto una c_ _ _ _ _ a a sostituirlo”.
Adesso la sosta, poi due Napoli-Juventus che potrebbero cambiare le sorti della stagione. “La sosta non arriva nel momento migliore. Sappiamo che andiamo sempre in difficoltà dopo la pausa per le nazionali, potremo fare il primo allenamento tutti insieme solo il 31 marzo. Non il modo migliore per preparare una partita del genere”.