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Vincenzo Montella ha parlato alla vigilia del big match con la Juventus che il Milan giocherà venerdì 10 marzo alle ore 20:45. L’allenatore rossonero inizia parlando della sfida che attende la sua squadra: “Non è una finale ma l’atteggiamento deve essere quello, sfida quasi proibitiva per quello che è il cammino della Juve nel proprio stadio”. L’atteggiamento sarà fondamentale secondo il tecnico contro una Juventus organizzata: “Squadra fortissima che sa comandare il gioco, sa vincere ma si può anche battere, è necessario fare le cose al meglio e giocare senza timori da parte nostra, altrimenti non ci sarebbe speranza“.
La Juventus è cambiata rispetto a quella che il Milan è riuscito a battere sia in campionato che in Supercoppa italiana: “Ora giocano diversamente però possono cambiare ancora modulo, conosciamo pregi e difetti dell’avversario. La Juve ha dimostrato di avere abitudine a giocare a certi livelli, si alimentano di queste sfide e quindi non penso che saranno distratti dalla Champions”. La squadra bianconera è abituata all’Europa e Montella lo sa bene ma vuole sottolineare che non è l’unica realtà italiana in campo internazionale: “La Juve è il nostro miglior prodotto a livello di Champions, però anche la Fiorentina ha sempre onorato ed esportato il prodotto italiano all’estero”. Big match importante ma il valore della vittoria è come le altre in fatto di punti: “Sono gli stessi del Chievo, forse con Inter, Lazio e Atalanta valgono di più per l’Europa ma quelli con la Juve valgono ugualmente a quelli del Chievo”.
Dopo aver parlato degli avversari Vincenzo Montella parla della squadra e di come è stata preparata la sfida: “Voglio pensare che la squadra sappia cosa mettere in campo per ottenere un risultato positivo” e i giocatori sono diventati più consapevoli “I giocatori ora sono più sicuri di sé rispetto all’inizio”.Â
L’allenatore rossonero ha qualche dubbio di formazione: “Locatelli ha la febbre, Suso si è allenato in gruppo, ho 14 titolari in testa ma dovrò arrivare a 11″ ma Deulofeu sembra favorito per una maglia da titolare: “Ha dei principi di gioco che si avvicinano a quello che stiamo proponendo, ma deve segnare di più”. E Bacca? “E’ un calciatore molto competitivo, ha sempre lavorato in maniera ottimale, in alcuni momenti non vedevo massima convinzione in se stesso, contro il Chievo gli ho visto fare cose che non avevo mai visto prima. Ho visto un giocatore diverso e più libero mentalmente”.Â
Il Milan deve puntare ad entrare in Europa League ma secondo Montella sarà una lotta all’ultimo respiro: “Credo che la storia si risolverà all’ultima giornata, pure l’Atalanta lotterà fino all’ultima giornata. Bisogna essere equilibrati e faccio ancora i complimenti all’Atalanta, da sportivo devo dire che ammiro molto questi ragazzi”.
Ultima domanda sul suo futuro e su quello che succederà a fine stagione: “Domanda da fare alla società , ho un contratto e la società ma capire di essere soddisfatta, però credo sia troppo riduttivo e semplicistico rapportare tutto alle vittorie. Però è la società che decide. Comunque noi abbiamo già vinto una coppa contro una squadra abituata a vincere, si può vincere anche senza alzare una coppa”. La Juve potrebbe essere una destinazione in caso di addio di Allegri? “Chissà ”.