Serie A

Inter, Thohir: “Zhang riflettano, serve acquirente che s’impegni”

Erik Thohir - Foto US Embassy, Jakarta - CC-BY-ND-2.0
Suning in difficoltà? Preferisco non commentare. Sempre per via dell’amore che nutro nei confronti dell’Inter. E per via di tutto quello che Suning ha fatto per vincere lo scudetto. Una cosa è certa: loro hanno grande rispetto per l’Inter e per gli italiani. Quando verrà il momento di lasciare, lo faranno. Se è questo il momento non lo so. Dipende da loro“. Lo ha detto in un’intervista a Il Corriere dello Sport Erick Thohir, ex patron del club nerazzurro che cedette la società alla famiglia Zhang.

Se sei innamorato, essere lucidi al momento delle decisioni non è facile – sottolinea l’indonesiano -. Posso dire che chiunque arrivi e s’impegni a mantenere l’Inter a questi livelli avrà il mio apprezzamento. L’Inter è un patrimonio globale, non solo dei tifosi italiani: lasciamo che gli Zhang riflettano e trovino eventualmente un acquirente di quel tipo“. “Passione e business, per me è stato un mix – ha aggiunto Thohir -. Sono un uomo d’affari. È come quando metti su famiglia: conta l’amore ma conta anche che cose porti in tavola Se le finanze dell’azienda non sono in ordine stai fresco“.

L’ex patron nerazzurro ha parlato anche dell’allenatore Simone Inzaghi: “Non mi pare stia andando male. Ha portato stabilità. Non c’è motivo di pensare che l’Inter non possa salire ancora in classifica. A me piace lo stile di Suning, basato su una mentalità imprenditoriale. Io spero sempre che lo scudetto lo vinca l’Inter. La squadra è buona. Deve diventare più continua. La difesa è una delle migliori: Bastoni, De Vrij, Skriniar. E poi Barella. Abbiamo cercato dappertutto un giocatore simile, cominciando da Medel, ma non si e’ mai trovato perché uno così non c’era. Poi sono contento che Brozovic e Perisic siano ancora là“. “Lukaku? In questo gioco non esistono il giusto e l’ingiusto. Le cose succedono per una ragione. Bravi i professionisti che ci sono adesso ad aver scelto Dzeko e Correa per sostituire Lukaku. Equilibrio, la parola magica è sempre questa” ha concluso Thohir.

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