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“L’Inter è ancora la squadra più forte del campionato ed è la favorita per lo Scudetto”. Massimiliano Allegri lo dice forte e chiaro alla vigilia della sfida della sua Juventus in un San Siro con 60.000 spettatori (“Sarà una grande emozione”). Un match importante “ma non decisivo“, secondo il tecnico bianconero. “Dobbiamo fare una bella prestazione ma non sarà decisiva. Era più decisiva quella con la Roma ai finiti della classifica. Siamo quasi al completo, ho bisogno di tutti. Dybala sarà a disposizione. Abbiamo bisogno dei cambi perché giochiamo una partita ogni tre giorni e con le cinque sostituzioni la partita diventa diversa. La panchina è importante, chi entra deve farlo con la testa giusta“, avverte il tecnico bianconero, lanciando un segnale a tutti gli esclusi di domani dal 1′ in una formazione che però non ha ancora scelto: “Deciderò domani, oggi vedrò l’allenamento. Chiesa ha fatto bene, Chiellini è pronto. Rabiot lo rivedo oggi ma non si è ancora allenato e va valutato. De Ligt? Quando sarà pronto per giocare sul centrodestra potremo farne giocare tre in difesa”.
Nelle due stagioni senza panchine, tante voci lo hanno accostato all’Inter: “Di acqua sotto i ponti ne è passata tanta… Mi hanno accostato a tante squadre, ma sono felice ora di essere alla Juventus”, ha detto. Tre gol in carriera per Dzeko alla Juventus ma per Allegri il bosniaco non è di certo l’unico pericolo: “Sa giocare a calcio, fa gol e rifinisce l’azione. L’Inter ha una squadra forte, non c’è solo lui. Brozovic è diventato un giocatore serio, Barella è migliorato tanto”.
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