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Il Milan chiama, l’Inter risponde col turn over. E Roma e Lazio ripartono

Milano chiama, Milano risponde. Ci pensano i campioni in carica a battere un colpo al messaggio del Milan al campionato. L’Inter batte l’Empoli per 2-0, lo fa col turn over, trova tre punti cruciali nella corsa al primo posto che la proiettano a sette punti dalla vetta. La settima trasferta consecutiva ad Empoli con la porta inviolata è una prova di solidità, contro la squadra di Andreazzoli che però continua a faticare tra le mura amiche, con la quarta sconfitta in cinque gare casalinghe. Una prova di solidità doppia visto che l’Inter non ha tenuto la porta inviolata in nessuno dei primi cinque incontri esterni stagionali per la prima volta dal 2011-12. Simone Inzaghi fa rifiatare Skriniar, spazio a D’Ambrosio con i soliti de Vrij e Bastoni. Apre D’Ambrosio al 34′, raddoppia Dimarco al 66′. Due gregari che fanno la differenza nel sistema dell’ex tecnico della Lazio che chiede compiti precisi e interpreti capaci di eseguirli. Settantadue minuti per Sanchez che agisce bene da partner di Lautaro Martinez.

Basta per avere la meglio su un Empoli che resta ben distante dalla zona salvezza, a differenza di un Cagliari in emergenza totale. Senza Strootman, Nandez, Godin, è la Roma di Josè Mourinho (squalificato) ad avere la meglio. La Roma guarisce dal mal di trasferta (ha perso 10 delle 16 trasferte di Serie A nel 2021) e si regala una vittoria per 2-1 che porta le firme di Ibanez (1-1), Pellegrini (splendida punizione) e Rui Patricio, decisivo in almeno tre circostanze. Ma il palcoscenico è del capitano romanista che regala al suo tecnico una prestazione a tutto tondo. Mou non si smentisce, lascia a casa ancora una volta Villar, Diawara, Borja Mayoral e Reynolds, reintegra Kumbulla (in campo nel finale) e soprattutto si gioca la carta Felix, 2003 della Primavera preferito a Shomurodov nel secondo tempo: scelta azzeccata, i suoi strappi cambiano la partita e mettono in apprensione la difesa rossoblù. Se la Roma riparte dopo un punto in due partite contro Juventus e Napoli, la Lazio non è da meno. Una vittoria per 1-0 sulla Fiorentina con firma Pedro permette a Sarri di archiviare il brutto 4-1 di Verona. L’allenatore toscano schiera dal 1′ Luis Alberto dopo le polemiche e i dubbi tattici: la 150esima presenza è l’elogio della qualità a prescindere dalle questioni di equilibrio. Tre punti per Roma e Lazio nella settimana che porta ai big match contro Milan e Atalanta. Qui si fa il campionato per le sette sorelle.

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