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Aurelio Andreazzoli si presenta in conferenza stampa. Il nuovo tecnico del Genoa ha parlato ufficialmente per la prima volta dopo l’esperienza, non troppo fortunata, all’Empoli. Presso la Sala 1893 del Genoa Museum&Store, con l’amministratore delegato Alessandro Zarbano, Andreazzoli ha affermato col sorriso: “Sono veramente contento di essere qua. Ringrazio il presidente e l’amministratore delegato per avermi scelto e corteggiato. Chiaro che sono felicissimo di poter allenare una squadra dalla storia incredibile come il Genoa. Ma anche perché ho la possibilità di partecipare all’emozione che significa essere ‘genoano’”.
“Il compito di un allenatore – spiega Andreazzoli – è quello di far fare alla squadra il massimo. Esprimere le sue potenzialità. L’obiettivo deve essere quello di rendere la squadra consapevole di tutte le situazioni che si possono creare nel campo. Poi affinare i dettagli e le situazioni per rendere la squadra una vera squadra. Per fare questo, serve un pochino di tempo. Il sistema va dietro le caratteristiche dei giocatori. Cosa chiederò ai ragazzi? Prima della tattica, dei sistemi e dei moduli chiederò serietà. Non solo dei giocatori, ma di tutto l’ambiente. Se l’ambiente tira tutto verso la stessa direzione, la squadra farà bene anche sul campo e riusciremo a riportare l’entusiasmo a Pegli e sugli spalti”.
“Per me è un ritorno, dopo quasi mezzo secolo. Ho avuto la fortuna di poter rivivere quelle sensazioni. Sono davvero soddisfatto che la società mi abbia dato la possibilità di tornare qui e riavere le sensazioni che avevo a 17 anni. Io non voglio guardare indietro. So dove voglio arrivare, la società ugualmente. Preziosi e il mercato? Sappiamo cosa vogliamo. Siamo consapevoli del lavoro che ci aspetta. Abbiamo le idee chiare e motivazioni altissime”.
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