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Per la prima volta in carriera Simone Inzaghi batte la ‘sua’ Lazio e lo fa con una vittoria per 2-1 che porta la firma di due difensori: Bastoni e Skriniar. L’Inter, con una partita in meno, si riprende la vetta a +1 dal Milan e allunga la sua seconda miglior serie di imbattibilità casalinga in Serie A dall’inizio degli anni ’90 (27). La prima vera occasione dell’Inter si presenta presto, ma Perisic alza troppo la mira di testa. Al 17′ il Var toglie la gioia dell’1-0 a Lautaro per fuorigioco su suggerimento di Sanchez. La Lazio si salva ancora una volta grazie al miracolo di Strakosha sulla volée di Martinez. Nulla può, invece, alla mezzora sugli sviluppi di calcio d’angolo e si conferma la peggior difesa dei primi 15′: da fuori aerea Bastoni fa il Calhanoglu (assente per squalifica, Gagliardini al suo posto) e lascia partire un tiro che non lascia scampo a Strakosha. Ma nel momento migliore dei nerazzurri, la Lazio sfrutta una disattenzione interista. Cataldi lancia Immobile che beffa de Vrij e Handanovic, firma l’1-1 e diventa uno dei tre giocatori (Lewandowski e Salah gli altri) capaci di segnare almeno 15 gol in ciascuna delle ultime sei stagioni nei cinque grandi campionati europei. Poi c’è il tentativo chiuso male da Pedro, seconda occasione laziale del primo tempo.
Vivace la ripresa, a nessuna delle due basta l’1-1. L’Inter ci crede e al 67′ trova il gol del nuovo vantaggio: punizione battuta da Bastoni, incornata di Skriniar per il 2-1. La Lazio ci prova nel finale (debole il colpo di testa di Pedro) con le ultime forze, ma nel finale c’è solo spazio per un calcio d’angolo d’assedio all’ultimo istante. “Abbiamo il tricolore sul petto e vogliamo difenderlo a tutti i costi, c’è una mentalità vincente e ci divertiamo in campo”, dice Bastoni che si conferma ‘braccetto’ più coinvolto nel gioco offensivo della Serie A. Anche lui è stato una delle armi di Inzaghi per spezzare l’imbattibilità di Sarri contro l’Inter.
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