Il Verona di Luigi Delneri ci mette grinta, impegno e resta aggrappato alla serie A, il Milan di Cristian Brocchi gioca male, perde e mette a rischio la qualificazione in Europa League. Al Bentegodi finisce 2-1 per i padroni di casa, un risultato a sorpresa guardando la classifica ma ampiamente meritato dalla squadra di Luigi Delneri, che domina la partita in lungo e in largo nonostante il vantaggio rossonero segnato al 21′ da Jeremy Menez, peraltro partito sul filo del fuorigioco e forse al di là del penultimo difensore del Verona. A ribaltare la partita ci pensano nella ripresa Giampaolo Pazzini e Luca Siligardi, che all’ultimo minuto di recupero trova una traiettoria imparabile su punizione. Punteggio giusto, come detto, perché il Milan, come già contro il Carpi, fa tanta fatica, schierato per la terza volta in altrettante panchine di Brocchi con il centrocampo a rombo che tanto piace al presidente Silvio Berlusconi. A Verona il nuovo tecnico rossonero continua gli esperimenti e prova Honda nel ruolo di trequartista dopo aver schierato Bonaventura a Genova e Boateng contro il Carpi ottenendo risultati non eccellenti. Al Bentegodi la prestazione del giapponese, adattato nel ruolo dietro le punte, è sufficiente, ma la squadra rossonera sembra spaesata e non sa mai che fare con la palla tra i piedi, ancora alla ricerca di nuovi, difficili equilibri tattici. Il Verona, al contrario, fa una bella figura. Per due volte nel primo tempo ci vuole un grande Donnarumma per fermare l’ex attaccante rossonero Pazzini: il giovane portiere dell’under 21 italiana fa un grande intervento all’8′ per rimediare all’errore di Romagnoli e si ripete, in una parata meno complicata, al 35′ quando Zapata perde il pallone a ridosso della propria area. Nel mezzo ci sono tante azioni offensive del Verona, che non a caso si procura ben sette calci d’angolo contro l’unico battuto dal Milan, e un paio di sortite della squadra di Brocchi: sulla prima, al 21′, arriva il vantaggio ospite firmato da Menez, complice una respinta insicura di Gollini sul sinitro di Honda; sulla seconda, invece, il portiere del Verona è attento in uscita sull’attaccante francese del Milan, innescato ancora dal compagno giapponese. Nonostante i cambi obbligati già nel finale del primo tempo (Antonelli per De Sciglio, costretto a uscire per una ferita al volto, e soprattutto Romulo per lo spento Rebic, scelta tecnica di Delneri che passa al 4-3-3), la partita non cambia nella ripresa: il Verona gioca meglio e va ancora vicino al pareggio al 4′ con un tiro cross di Siligarci respinto con difficoltà da Abate. A metà secondo tempo, per la verità, il Milan avrebbe un paio di occasioni per raddoppiare con Menez (respinta di Pisano sulla linea) e Mauri (tiro debole), ma al 27′ arriva il meritato pareggio veneto: l ‘arbitro Di Bello concede un dubbio rigore per un tocco di Romagnoli con la mano e Pazzini batte Donnarumma. E nei minuti successivi la squadra ad andare più vicina al gol vittoria è ancora il Verona, ma il solito Pazzini, Romulo e Juanito Gomez trovano sempre Donnarumma a sbarrare la strada. Quando il pareggio sembra scritto, però, arriva il giusto epilogo: Siligardi calcia alla perfezione l’ultima punizione, che sbatte sulla traversa e finisce in rete. Il Verona vince 2-1 e resta aggrappato alla Serie A, con orgoglio. Nel Milan, invece, qualcuno sta forse già rimpiangendo Mihajlovic.
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35ª GIORNATA DI SERIE A
Sabato 23 aprile ore 20.45
Inter – Udinese 3-1
Domenica 24 aprile ore 12.30
Frosinone – Palermo 0-2
Domenica 24 aprile ore 15:00
Bologna – Genoa 2-0
Atalanta – Chievo Verona 1-0
Sampdoria – Lazio 2-1
Torino – Sassuolo 1-3
Domenica 24 aprile ore 20.45
Fiorentina – Juventus 1-2
Lunedì 25 aprile ore 15:00
Roma – Napoli 1-0
Lunedì 25 aprile ore 17:00
Hellas Verona – Milan 2-1
Lunedì 25 aprile ore 19:00
Carpi – Empoli
CLASSIFICA
Juventus 85
Napoli 73
Roma 71
Inter 64
Fiorentina 59
Milan 53
Sassuolo 52
Chievo 48
Lazio 48
Genoa 43
Torino 42
Empoli 42*
Atalanta 41
Bologna 40
Sampdoria 40
Udinese 38
Carpi 32*
Frosinone 30
Palermo 29
Verona 25
*Una partita in meno