[the_ad id=”10725″]
“Se me lo danno contro mi arrabbio, ma quello era rigore”. Questo il pensiero del tecnico della Roma Luciano Spalletti sull’episodio decisivo nella vittoria per 2-1 sul Cesena in Coppa Italia, una partita risolta al 97’ dal penalty trasformato da Francesco Totti e contestato dagli ospiti. “Quando si va a fare la conta dei rigori, bisogna considerare anche quello di domenica scorsa che non ci è stato dato – ha dichiarato l’allenatore giallorosso ai microfoni della Rai – Lo scorso anno, tra l’altro, ho fatto metà campionato senza avere un rigore: noi non abbiamo mai fatto paragoni con le altre squadre, abbiamo pedalato come uno scalatore in bicicletta e ci siamo guadagnati la terza posizione in classifica”.
Spalletti si è poi soffermato sull’analisi della gara e sulle difficoltà incontrate dalla Roma: “Queste partite vanno quasi sempre così – ha spiegato il tecnico giallorosso – Ho tentato di cambiare l’aria di avvicinamento alla gara, spiegando ai ragazzi come il Cesena avesse già eliminato due squadre di Serie A, ma non c’è stato verso. Nel primo tempo, anche per la loro disposizione, ci hanno messo in difficoltà, mentre nella ripresa siamo andati meglio. Sono comunque contento del risultato perché sapevo che avremmo fatto fatica. Come sta Perotti? Ha sentito tirare il muscolo, nella prossima partita sicuramente non ci sarà. Il derby in semifinale? La Lazio si è qualificata prima di noi facendo una grande partita a Milano ed è giusto che abbia passato il turno”.
Infine Spalletti ha detto la sua sulla possibile eliminazione delle barriere nelle curve dello stadio Olimpico: “Ci stanno lavorando i ministri Lotti e Minniti – ha dichiarato – Io ho senso di libertà e spero che Lotti, che conosco da tempo ed è una persona che combatte, ci dia grandi risposte”.