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A tre giornate dalla fine del campionato il Leicester si conferma capolista con 5 punti di vantaggio sul Tottenham e si ritrova a pochi, pochissimi passi dal sogno scudetto. Nella sfida tutta italiana tra Claudio Ranieri e Francesco Guidolin ad avere la meglio è stato il Leicester che ha battuto lo Swansea per 4-0. Le Foxes, nonostante l’assenza di Jaime Vardy per squalifica e la battuta d’arresto nell’ultimo, complicato match contro il West Ham, hanno affrontato la delicata sfida di oggi con l’entusiasmo di sempre e, grazie anche al supporto dei 32000 tifosi accorsi allo stadio, non hanno deluso le aspettative, aggiudicandosi la vittoria con un risultato netto.
L’aria tesa al “King Power Stadium” di Leicester non condiziona gli uomini di Ranieri che, già dai primi minuti, danno vivacità al gioco e si sbilanciano in attacco. La squadra sa che agguantare questi 3 punti è fondamentale per tenersi a distanza dalla seconda in classifica. Al 10′ Mahrez, che in assenza del numero 9 Vardy, è chiamato a fare gli straordinari, si comporta da leader e sblocca il risultato. Williams commette un erroraccio, permette all’algerino di controllare il pallone e cercare la conclusione in area col sinistro. Lo stadio è un inferno blu, la gioia incontenibile, il gol infonde coraggio e il Leicester aggredisce a viso aperto, cerca sempre la palla e si muove con azioni rapide. Al 30′, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Drinkwater serve alla perfezione Ulloa che anticipa tutti e raddoppia. Il 2-0 fa esplodere i tifosi e la gara diventa più intensa, Schmeichel non è praticamente mai chiamato in causa perché la difesa chiude ogni spazio. Le Foxes, per evitare ogni rischio, si ricompattano in 30 metri e amministrano il doppio vantaggio, alzando molto la linea difensiva. Lo Swansea dà timidi segnali di reazione nei minuti finali del primo tempo e favorisce qualche azione personale, ma sono casi isolati e i padroni di casa riescono a gestire, seppur soffrendo un po’.
La seconda frazione di gioco riparte così come si era chiuso il primo tempo, lo Swansea non vuole cedere e mette sotto pressione i rivali. Il Leicester perde solidità , non riesce a ripartire di contropiede e vive minuti concitati. I padroni di casa non sono in grado di tenere palla, a causa anche di tanti errori banali. Il caos e la disorganizzazione, però, non prendono il sopravvento e dopo essersi schiacciati passivamente in difesa, gli uomini di Ranieri ritrovano l’audacia e, con una fantastica ripartenza, vanno in gol per la terza volta. Il tris è firmato nuovamente da Ulloa che, grazie ad una cavalcata di Schluppsi, con una scivolata mette in rete e mette in cassaforte la vittoria. Il terzo gol ammazza la squadra ospite che, con atteggiamento arrendista, continua a giocare quasi per inerzia, in campo c’è meno qualità e meno spinta, il Leicester fa quello che vuole e sfiora più volte la quarta rete. Il poker giunge a 5 minuti dal termine: accelerazione di Gray che trova King libero, il gallese serve nuovamente Gray che però scarica sulle mani del portiere; Albrighton, sulla ribattuta, trova lo spazio per infilare in rete e chiude definitivamente i conti. Nel finale Ranieri e Guidolin si abbracciano, salutandosi con affetto e l’aria che si respira allo stadio è spettacolare: tutti i tifosi sono in piedi sugli spalti per onorare ed applaudire la magica squadra di casa che, con questa vittoria, si avvicina sempre più allo storico traguardo.