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Il terzino della Roma, Emerson Palmieri, fresco di convocazione allo stage di Coverciano dal Ct Giampiero Ventura, ha rilasciato una intervista al canale brasiliano Sport Tv. L’ex Palermo, scegliendo di vestire la maglia azzurra, è l’ennesimo oriundo della storia della Nazionale: “Nel cuore io sono brasiliano. Questo non lo negherò mai. Ma l’Italia mi ha aperto le porte per dimostrare il mio calcio. Sto vivendo il miglior momento della mia carriera qui in Italia. Ed è un modo di dire grazie. Era già uno dei miei sogni quello di vestire la maglia azzurra. E’ arrivata questa opportunità ed ho accettato. Il mio cuore è diviso a metà, ma so di aver fatto la scelta giusta”.
Una scelta influita anche dalla poca considerazione che il Ct verdeoro Tite ha avuto di lui: “La mancata chiamata ha influito un po’, anche se sapevo delle difficoltà di essere chiamato in questo momento. Dopo quattro giorni dovevo dare una risposta alla nazionale italiana e allora ho sentito la voglia di accettare”. Il laterale giallorosso ha parlato della sua esperienza in Serie A: “Sono cresciuto molto, sia come persona che in campo tatticamente e nel gioco difensivo e offensivo. Qui in Italia sono diventato un calciatore completo”.
Poi Palmieri ha concluso: “Sfidare il Brasile? Ancora non ci ho pensato, è complicato. Poi quando inizia la partita dimentichi tutto. Giocare contro il Brasile non sarà facile. Non mi sono ancora abituato a dire che non sono più brasiliano. Io mi sento brasiliano, la mia è stata solo una scelta professionale“.