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Mancini: “Verratti lo perdiamo. Pellegrini e Tonali? Sono da valutare”

Roberto Mancini
Roberto Mancini - Foto LiveMedia/Ettore Griffoni

Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa a Coverciano in vista degli ultimi due impegni del girone di Nations League. L’Italia dovrà giocare venerdì sera a San Siro contro l’Inghilterra mentre lunedì sera volerà a Budapest per il match con l’Ungheria. Il tecnico ha subito chiarito l’importanza dei prossimi due incontri: “Sarà importante il risultato, questo è un gruppo dove può ancora accadere di tutt0. Dobbiamo provare a vincere entrambe le partite per provare ad arrivare primi”. Sul criterio delle convocazioni:Spinazzola mi ha chiamato e mi ha detto che non si sente benissimo, ha bisogno di lavorare due settimane e l’ho lasciato a casa. Gli altri li ho lasciati a casa perché sono due partite, non volevo chiamarne tantissimi. Di bravi ne sono rimasti a casa diversi, ma ho pensato fosse giusto così visto che tante gare le stanno giocando”.

Bilancio infortunati: Verratti non ce la fa, ha preso un colpo. Al suo posto probabilmente chiameremo Frattesi. Tonali credo non sia un grande problema, Pellegrini lo valutiamo tra oggi e domani mentre Politano sta abbastanza bene”. L’allenatore marchigiano è poi tornato sul pesante 5-2 subito contro la Germania: “Non fa mai piacere perdere 5-2, ma anche in quella gara ci sono state cose buone. A volte servono anche partite così per vedere dove migliorare, eravamo alla quinta partita al termine di una stagione e abbiamo fatto un po’ di fatica, ma credo la partita ci sia servita, soprattutto ai più giovani che hanno fatto esperienza. Nelle prime partite della Nations League, vista la situazione e l’assenza dei ragazzi dell’Europeo, abbiamo fatto bene con cinque punti”.

Infine una battuta sul proprio stato d’animo: “Fino a dicembre non sarà semplice. I giocatori hanno i club, ma per noi sarà molto difficile. Però, come ho detto prima, dobbiamo ritrovare entusiasmo e quella spinta deve darcela il fatto che abbiamo vinto il campionato d’Europa. Dobbiamo ripartire da questo. Da quando abbiamo iniziato 4 anni fa a oggi i giocatori italiani sono diminuiti, ma noi non possiamo fare nulla di più rispetto a ciò che sta facendo. Noi chiamiamo anche chi è in Serie B, un po’ di difficoltà le abbiamo ma dobbiamo andare avanti per la nostra strada”.

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