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Dopo più di tre anni e dopo 37 partite, si ferma la cavalcata che ha portato l’Italia a una crescita esponenziale fino alla vittoria degli Europei. La Nazionale torna a conoscere la sconfitta e lo fa in casa (dopo quasi cinque anni dall’ultima volta, c’era ancora Ventura), cedendo contro la Spagna che a San Siro, a casa nostra, passa 1-2 meritandolo. Gli azzurri escono a testa alta, ma devono fare mea culpa per un approccio negativo, per l’espulsione di Bonucci corretta anche se fiscale, per un secondo gol iberico arrivato oltre il minuto di recupero e per una disattenzione di Bastoni.
Altre volte a Euro 2020 e nel corso di questa gestione Mancini gli episodi ci hanno sorriso: partite girate per una giocata, vittorie ai rigori (proprio contro la Spagna a luglio una delle più soddisfacenti) non sono mancate, stasera però tutto ci ritorna indietro con gli interessi. Al Meazza gli iberici di Luis Enrique, che si prende la personale rivincita dopo le critiche piovute per le convocazioni, passano in vantaggio dopo pochi minuti sorprendendoci a freddo, poi sfruttano il rosso a un ingenuo Bonucci (protesta il primo giallo, gomitata abbozzata il secondo), quindi segnano lo 0-2 a recupero del primo tempo scaduto. E nella ripresa tanta volontà della Nazionale, ma stanchezza infinita e ottima gestione delle Furie Rosse.
Loro bravi, noi gruppo. Nel finale con la forza dei nervi e con i due giocatori più in forma a disposizione, Chiesa e Pellegrini, costruiamo il gol che dimezza le distanze. L’inferiorità numerica è però un macigno, Kean entra male in partita, e così ci arrendiamo alla Roja. Ma la sensazione è comunque quella di amaro in bocca, per una partita che poteva girare in un modo e che è girata esattamente in quello opposto. Dalla Nations League – contro il Portogallo, in una delle primissime uscite del Mancio – alla Nations League con la semifinale: due sconfitte in tre anni, nel mezzo un cammino in crescendo che c’ha portato alla magica notte di Wembley. Ora testa agli ultimi sforzi per prenderci, a novembre, il pass per Qatar 2022, dove saremo comunque una delle squadre da battere.
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