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“Cosa mi renderebbe felice quest’anno? Vincere lo scudetto. Ma ora resto con i piedi per terra”. Questo l’obiettivo dell’attaccante del Milan e della nazionale italiana under 21 Patrick Cutrone.
“Sto vivendo un sogno che ho inseguito da sempre – ha dichiarato il giovane centravanti rossonero in conferenza stampa al Mancini Park Hotel di Roma, dove è in raduno con l’Italia under 21 – Spero di continuare così: il mister mi sta dando fiducia, i compagni anche e spero di ripagarli sempre. Montella mi insegna molto, mi dà tanti consigli sui movimenti giusti da fare, su come stare in area di rigore e tante altre cose importanti. La concorrenza in attacco? Ci sono giocatori forti come Kalinic e Silva, ma il Milan disputerà tre competizioni e spero che giocheremo tutti. Siamo una bella squadra, tutti nuovi: col tempo dimostreremo cosa possiamo fare”. Cutrone ha meritato la conferma in rossonero segnando quattro gol in questa prima parte di stagione tra Europa League e Serie A.
“Ho sempre pensato partita dopo partita, mi sono allenato al massimo lasciando alla società la decisione sul mio futuro – ha spiegato l’attaccante classe ’98 – Se non ci fosse stata la possibilità di restare al Milan, sarei andato a giocare fuori senza problemi. L’emozione per l’esordio a San Siro? Ero molto carico, vedere lo stadio pieno, tutti quei tifosi sugli spalti e segnare è stato bellissimo. Tensione? Poca, non c’era motivo, piuttosto ero concentrato per aiutare la squadra”.
Molti allenatori, da ultimo il commissario tecnico dell’under 21 Luigi Di Biagio, lo hanno paragonato a Belotti: “Ne sono onorato – ha dichiarato Cutrone – è uno degli attaccanti più forti in Italia, è completo e aiuta la squadra, caratteristiche di un grande centravanti. Se mi rivedo in lui? Sì, ma ce ne vuole per raggiungerlo. Il mio modello? Mi sono sempre ispirato a Morata, un giocatore che ho sempre seguito quando era alla Juventus, uno dei più forti attaccanti europei”.