Calcio

Il Milan gioca, la Roma vince, ma la Juve non ha rivali

Radja Nainggolan - Foto Antonio Fraioli

Il Milan gioca, la Roma vince, la Juve sorride. Lo scontro diretto dello stadio Olimpico premia i giallorossi, come prevedibile. Meno prevedibile, invece, l’andamento del match, con la squadra di Spalletti mai brillante e addirittura in difficoltà nel primo tempo, messa alle corde da un Milan ben disposto in campo e subito pronto ad aggredire gli avversari, ma bravo anche nel palleggio.

L’azione del rigore conquistato da Lapadula dimostra l’ottima organizzazione dei rossoneri, terzi in classifica dopo 16 giornate con merito e non per caso. Una squadra umile, tecnicamente non eccelsa (eufemismo), ma dall’identità precisa sin dalla prima giornata di campionato: ereditato l’ottimo lavoro mentale fatto da Sinisa Mihajlovic lo scorso anno, Vincenzo Montella ha costruito una squadra vera, capace di venire a Roma e fare un figurone nonostante l’assenza di due insostituibili come Kucka e Bonaventura, senza dimenticare il bomber Bacca.

Cinesi o non cinesi, se l’ex cambio Pasalic (migliore in campo all’Olimpico) e Bertolacci si confermano sui livelli di stasera, il Milan può davvero ambire a un posto in Europa League, un grande passo avanti rispetto al settimo posto della scorsa stagione con un mercato al momento quasi nullo (solo Lapadula e Pasalic stanno portando qualcosa a Montella).

La notizia della serata, però, è un’altra: a dispetto della classifica, con la Roma distante solo quattro punti dalla Juventus, anche quest’anno i bianconeri non hanno rivali, almeno al momento. Finora a volte hanno faticato, hanno vinto qualche partita giocando male, hanno qualche problema a centrocampo dove Allegri sta cercando il nuovo assetto dopo la cessione di Pogba, ma sono primi con merito, 13 vittorie e 3 sole sconfitte. Ma soprattutto hanno ritrovato Dybala, finalizzatore e uomo assist, in assoluto il giocatore più importante, ancor più del bomber Higuain tornato alla rete contro il Torino.

La Roma è forte, molto forte, forse più forte del Napoli nella sfida per il secondo posto, ma come può la squadra vista in questa prima parte di campionato rappresentare un pericolo per i bianconeri nella corsa scudetto? Difficile immaginarlo. Ai giallorossi stasera mancava una pedina fondamentale come Salah (senza dimenticare il lungodegente Florenzi), ma questo non può giustificare le difficoltà incontrate contro una squadra tecnicamente inferiore come il Milan.

La Roma finora in casa non ha mai sbagliato, otto vittorie in altrettante partite, una marcia addirittura migliore della Juventus con 24 gol fatti a 23 e le stesse reti subite. Ma giocando come nelle ultime due partite, contro Milan e Lazio, è difficile portare a casa i tantissimi punti necessari per impensierire i bianconeri. Sabato sera c’è Juventus-Roma, scontro diretto tra le due migliori squadre della Serie A: chiamarla sfida scudetto, però, oggi non è possibile né giusto.

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