Calcio

Milan, Gattuso: “Donnarumma o Reina? Chi sta meglio gioca. Andre Silva si svegli”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso - Foto Antonio Fraioli

Donnarumma o Reina? Chi sta meglio gioca, meglio avere due grandi portieri che non averne. Starà a me a scegliere, va bene così“. Un Gennaro Gattuso a tutto campo nella conferenza stampa del primo giorno di raduno per la stagione 2018-19 del Milan. Il tecnico rossonero, al fianco del direttore sportivo Massimiliano Mirabelli, ha risposto alle numerose domande dei giornalisti riguardo la rosa a disposizione per la nuova stagione: “Andre Silva? Si deve dare una svegliata, è passato un anno. Ha delle ottime caratteristiche, è un ottimo giocatore, ma tutto quello che ha fatto nel primo anno non basta. Bisogna far parlare il campo. Sicuramente nella mia testa so cosa mi possono dare i quattro attaccanti a nostra disposizione. Per la pulizia e per come attacca la profondità è meglio Kalinic“.

Proprio su Kalinic Gattuso è tornato sull’esclusione dell’attaccante croato dai Mondiali di Russia 2018: “Ha sbagliato solo un aspetto. Vi posso assicurare che è vero perché quando è andato via qua ha sofferto a livello pubalgico. Quando si allenava saltava qualche allenamento. Lui aveva il problema ma non è stato onesto con il suo allenatore e quando becchi un allenatore che pensa che devi andare a mille all’ora, perché manchi di rispetto agli altri, è venuta fuori questa problematica. Io ho parlato con Nikola, non è facile allenarlo perché è un ragazzo molto sensibile. È un ragazzo che non porta rancore, è un ragazzo che sa vivere e si sa comportare ma l’errore più grande è non essere stato onesto con il commissario tecnico della Croazia“. L’allenatore rossonero non esclude un possibile impiego di Bacca: “La società gli ha dato un prezzo. Se non si trova l’accordo viene qua, fa parte della rosa e spero che arrivi con grande voglia e impegno. Prenderò in considerazione Bacca però se arriva e devo iniziare a sentire discorsi da ‘bischero’ non mi sta bene. L’anno scorso ha fatto 18 gol totali, se ha bisogno di coccole gli faccio pure le coccole, non c’è nessun problema“.

Sul rapporto con Mirabelli: “Siamo una coppia che lavora dalla mattina alla sera e ci guardiamo in faccia come piace a me. Quando c’è un confronto c’è grande rispetto, ci guardiamo negli occhi e non ci dobbiamo convincere. Si fanno le cose per il bene del Milan e poi si può anche sbagliare. Ma se sbagliamo ci insultiamo, qualche volta in dialetto calabrese, talvolta in inglese, ma ci guardiamo sempre negli occhi per migliorarci e fare il meglio possibile“. Infine sulla nuova avventura di Gianluigi Buffon al Paris Saint-Germain: “Non avrei mai pensato che a 40 giocasse ancora da protagonista. È andato in una squadra gloriosa come il PSG, una delle più grandi in Europa. Mi ha sorpreso perché se ricordo nel 2010, ricordo bene, aveva la schiena a pezzi, non si reggeva in piedi e tutti quanti dicevano che era finito. E invece siamo ancora qua a parlare di Gigi che a 40 gioca in una delle squadre più importanti“.

Riguardo il mercato ha parlato soprattutto il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli rispondendo soprattutto ai tanti nomi usciti nel corso dell’estate, da Alvaro Morata e Ciro Immobile: “Noi non abbiamo mai fatto nomi per illudere i tifosi. Se uscirà un attaccante arriverà un altro attaccante che dovrà essere superiore. Abbiamo la consapevolezza di conoscere quelle che sono le dinamiche del mercato ed al momento opportuno vedremo. Dobbiamo stare, soprattutto in questo momento, con i piedi per terra. I tifosi devono sapere che qui c’è gente che lavora 24 ore su 24 per il bene del Milan poi alla fine tireremo una linea“. Mirabelli ha inoltre confermato il fatto che tutte le scelte sul calciomercato verranno coordinate con l’allenatore: “Noi sappiamo bene quali sono le idee del nostro mister ma il nostro lavoro è preparare più alternative sperando che poi arrivi un tempo per chiudere le nostre prime scelte perché sennò poi passi alla seconda, terza. Spero di dargli la prima. Noi non andiamo nel nostro mercato per proporre o svendere i nostri giocatori. Uscirà solo ed esclusivamente chi vorrà il mister perché lui conosce tutto abbastanza bene. Nel momento in cui ci sarà qualche trattativa avanzata lo chiamerò e decideremo“.

SportFace