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“Donnarumma o Reina? Chi sta meglio gioca, meglio avere due grandi portieri che non averne. StarĂ a me a scegliere, va bene così“. Un Gennaro Gattuso a tutto campo nella conferenza stampa del primo giorno di raduno per la stagione 2018-19 del Milan. Il tecnico rossonero, al fianco del direttore sportivo Massimiliano Mirabelli, ha risposto alle numerose domande dei giornalisti riguardo la rosa a disposizione per la nuova stagione: “Andre Silva? Si deve dare una svegliata, è passato un anno. Ha delle ottime caratteristiche, è un ottimo giocatore, ma tutto quello che ha fatto nel primo anno non basta. Bisogna far parlare il campo. Sicuramente nella mia testa so cosa mi possono dare i quattro attaccanti a nostra disposizione. Per la pulizia e per come attacca la profondità è meglio Kalinic“.
Proprio su Kalinic Gattuso è tornato sull’esclusione dell’attaccante croato dai Mondiali di Russia 2018: “Ha sbagliato solo un aspetto. Vi posso assicurare che è vero perchĂ© quando è andato via qua ha sofferto a livello pubalgico. Quando si allenava saltava qualche allenamento. Lui aveva il problema ma non è stato onesto con il suo allenatore e quando becchi un allenatore che pensa che devi andare a mille all’ora, perchĂ© manchi di rispetto agli altri, è venuta fuori questa problematica. Io ho parlato con Nikola, non è facile allenarlo perchĂ© è un ragazzo molto sensibile. Ăˆ un ragazzo che non porta rancore, è un ragazzo che sa vivere e si sa comportare ma l’errore piĂ¹ grande è non essere stato onesto con il commissario tecnico della Croazia“. L’allenatore rossonero non esclude un possibile impiego di Bacca: “La societĂ gli ha dato un prezzo. Se non si trova l’accordo viene qua, fa parte della rosa e spero che arrivi con grande voglia e impegno. PrenderĂ² in considerazione Bacca perĂ² se arriva e devo iniziare a sentire discorsi da ‘bischero’ non mi sta bene. L’anno scorso ha fatto 18 gol totali, se ha bisogno di coccole gli faccio pure le coccole, non c’è nessun problema“.
Sul rapporto con Mirabelli: “Siamo una coppia che lavora dalla mattina alla sera e ci guardiamo in faccia come piace a me. Quando c’è un confronto c’è grande rispetto, ci guardiamo negli occhi e non ci dobbiamo convincere. Si fanno le cose per il bene del Milan e poi si puĂ² anche sbagliare. Ma se sbagliamo ci insultiamo, qualche volta in dialetto calabrese, talvolta in inglese, ma ci guardiamo sempre negli occhi per migliorarci e fare il meglio possibile“. Infine sulla nuova avventura di Gianluigi Buffon al Paris Saint-Germain: “Non avrei mai pensato che a 40 giocasse ancora da protagonista. Ăˆ andato in una squadra gloriosa come il PSG, una delle piĂ¹ grandi in Europa. Mi ha sorpreso perchĂ© se ricordo nel 2010, ricordo bene, aveva la schiena a pezzi, non si reggeva in piedi e tutti quanti dicevano che era finito. E invece siamo ancora qua a parlare di Gigi che a 40 gioca in una delle squadre piĂ¹ importanti“.
Riguardo il mercato ha parlato soprattutto il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli rispondendo soprattutto ai tanti nomi usciti nel corso dell’estate, da Alvaro Morata e Ciro Immobile: “Noi non abbiamo mai fatto nomi per illudere i tifosi. Se uscirĂ un attaccante arriverĂ un altro attaccante che dovrĂ essere superiore. Abbiamo la consapevolezza di conoscere quelle che sono le dinamiche del mercato ed al momento opportuno vedremo. Dobbiamo stare, soprattutto in questo momento, con i piedi per terra. I tifosi devono sapere che qui c’è gente che lavora 24 ore su 24 per il bene del Milan poi alla fine tireremo una linea“. Mirabelli ha inoltre confermato il fatto che tutte le scelte sul calciomercato verranno coordinate con l’allenatore: “Noi sappiamo bene quali sono le idee del nostro mister ma il nostro lavoro è preparare piĂ¹ alternative sperando che poi arrivi un tempo per chiudere le nostre prime scelte perchĂ© sennĂ² poi passi alla seconda, terza. Spero di dargli la prima. Noi non andiamo nel nostro mercato per proporre o svendere i nostri giocatori. UscirĂ solo ed esclusivamente chi vorrĂ il mister perchĂ© lui conosce tutto abbastanza bene. Nel momento in cui ci sarĂ qualche trattativa avanzata lo chiamerĂ² e decideremo“.