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Ci siamo, all’Olimpico di Roma si assegna il primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana 2017: a contendersela la Juventus, che ha vinto il campionato, e la Lazio, finalista perdente della scorsa Coppa Italia, dove hanno trionfato gli stessi bianconeri. Massimiliano Allegri, 50 anni compiuti da pochi giorni, deve rispondere al velato malcontento di tifosi e opinione pubblica intorno alla squadra: per far ciò, però, lascia in panchina tutti i nuovi acquisti e schiera uno degli 11 tipo nella scorsa stagione, in un modulo molto anfibio. In teoria si tratta di 4-2-3-1, con Andrea Barzagli schierato terzino e Juan Cuadrado ad agire sulla corsia destra della trequarti; potrebbe però trattarsi anche di una difesa a tre. Simone Inzaghi, che finora ha fatto bene, cerca il primo trofeo sulla panchina biancoceleste, oltre alla prima vittoria contro i torinesi dopo dieci sconfitte consecutive. Anche quello dei laziali è un modulo molto elastico: presentato come un 3-5-1-1, con Luis Alberto dietro Ciro Immobile unica punta (assenti Felipe Anderson per problemi fisici e Keita escluso dalla società per ragioni di opportunità e di calciomercato), ma con la possibilità di trasformarsi a partita iniziata in un 4-3-3. L’arbitro è Davide Massa della sezione di Imperia.
Primo tempo divertente, molti gli errori di misura da una parte e dall’altra e squadre già lunghe. La Lazio, però, va a una velocità doppia, ed è molto più aggressiva. Intorno alla mezzora Ciro Immobile viene atterrato da Gigi Buffon: è calcio di rigore, che il centravanti trasforma con freddezza. Si va così negli spogliatoi con i biancocelesti in vantaggio. A inizio ripresa è ancora Immobile a punire la squadra nella quale è cresciuto con un grandissimo colpo di testa al 55’: è 0-2, tripudio Lazio. La Juve reagisce con gli ingressi di Douglas Costa, Mattia De Sciglio e Federico Bernardeschi: 1-2 e 2-2 siglati da Dybala negli ultimi minuti, poi all’ultimo istante Murgia segna l’incredibile gol del 2-3, meritato anche se last minute. Trionfo Lazio, che spezza il tabù e costringe la Juventus a un altro trofeo perso.
Le pagelle di Juventus-Lazio :
JUVENTUS (4-2-3-1)
Buffon 5 Troppo irruente in uscita su Immobile, rigore inevitabile. Poi è miracoloso in più di un intervento, ma l’errore che sblocca il match pesa e non è da lui.
Barzagli 5 Schierato da Allegri come terzino, gioca decisamente male in un ruolo non suo. Nel secondo tempo spostato centrale, un po’ meglio, ma sempre in difficoltà a fronteggiare la velocità degli attaccanti biancocelesti.
Benatia 5 Non è molto attento in marcatura su Immobile quando passa dalle sue parti, molto impreciso anche in fase di uscita con la palla al piede. Da rivedere. (De Sciglio 4.5 Timidissimo da quando entra su quella fascia, non azzecca un cross ed è lui a farsi saltare con troppa facilità da Lukaku all’ultimo minuto, provocando il clamoroso gol di Murgia)
Chiellini 5.5 Il migliore del pacchetto arretrato, l’unico che prova a tenere a bada Immobile con aggressività . Non riesce però a salvare la baracca.
Alex Sandro 5 Confusione a volontà sulla corsia sinistra: il brasiliano è stato lontano parente della versione 2016-17 in tutto il pre campionato, e non alza il livello della sua prestazione nella prima uscita ufficiale. Poco equilibrio quando sale in sovrapposizione: non è in condizione di tornare a coprire e lascia buchi clamorosi.
Pjanic 4.5 Unica giocata positiva della sua partita: un anticipo secco che dà vita a una mezza azione pericolosa. Per il resto tante giocate rischiose, quasi tutte sbagliate. Non è questo il Pjanic che conoscevano i tifosi bianconeri.
Khedira 5 Senza arte nè parte per tutto il primo tempo, sempre in ritardo nelle mezze palle e in difficoltà fisica e di idee nella zona nevralgica. E Marchisio da spettatore per tutta la partita…
Cuadrado 4 Letteralmente imbarazzante. Non azzecca una giocata, perde palloni sanguinosi (uno di questi dà vita all’azione che porta al rigore per la Lazio). Ha probabilmente definitivamente perso il posto stasera. (Douglas Costa 6.5 Dà verve alle giocate offensive della Juve, ma appare un po’ inconcludente, anche a causa della scarsa propensione dei compagni. Da una sua scorribanda il rigore che porta al pareggio bianconero)
Dybala 6.5 Non si fa vedere per circa un’ora di gioco, poi è il più fresco e sale in cattedra. Si procura una punizione e la calcia segnando un gol pazzesco, poi è freddissimo a trasformare il rigore del momentaneo pareggio.
Mandzukic 5 Solo sacrificio, nessuna giocata offensiva degna di questo nome. A questo punto non ha senso farlo giocare così largo. (Bernardeschi 6 Tocca pochi palloni, si fa vedere pochissimo)
Higuain 5 Inesistente per tutti i 90 minuti. E’ vero, poco servito, ma quando avrebbe un’occasione d’oro sui piedi da un passo, cicca il pallone.
All. Allegri 4 Schiera una formazione iniziale allucinante, corregge il tiro nella ripresa e i suoi riescono a pareggiare, poi non è in grado di trasmettere la concentrazione giusta a pochi istanti dai supplementari. Si parlerà tantissimo di lui nei prossimi giorni.
LAZIO (3-5-1-1)
Strakosha 6 Pochi interventi particolarmente difficili, ma si dimostra una sicurezza.
Wallace 6 Quasi perfetto in contenimento, impacciato con la palla tra i piedi, ma non è questo che conta.
De Vrji 7 Annulla letteralmente Higuain. Partita da vero leader difensivo, preciso e aggressivo. Uno dei punti chiave di questa vittoria.
Radu 6 Per nulla sollecitato nel primo tempo, nella ripresa soffre un po’ Douglas Costa, ma non poi tanto.
Basta 6.5 Solite scorribande sulla corsia destra, può andare a segno nel primo tempo ma Buffon gli chiude lo specchio in uscita. (Marusic 6 Nulla da segnalare per il nuovo acquisto)
Parolo 6 Tanto lavoro sporco, utile ma non appariscente. Per aiutare i compagni rinuncia anche ai suoi proverbiali inserimenti.
Lucas Leiva 6 Alcune giocate molto buone, altre negative: è sicuramente un leader, deve prendere le misure coi tempi di gioco della Serie A. Quando esce i suoi prendono 2 gol, ma è proprio il suo sostituto, Murgia, a siglare il gol dell’apoteosi nel recupero. (Murgia 8 Entra per i crampi di Leiva, diventa eroe della serata con il gol allo scadere che nessuno proprio si aspettava)
Milinkovic Savic 6 Non uno dei migliori oggi, poche giocare offensive, tanto contenimento e gran lavoro di fisico per lui.
Lulic 6.5 Il capitano si scatena nel primo tempo e fa su e giù coprendo tutta la fascia, mentre nella ripresa cala e viene sostituito, anche perchè ammonito. (Lukaku 7 E’ suo l’assist in sfondamento per il gol del clamoroso 2-3 all’ultimo istante. Umilia De Sciglio e mette in mezzo il pallone vincente, verrà ricordato dai tifosi biancocelesti)
Luis Alberto 7 Grandissima partita dell’uomo della domenica: sfrutta l’infortunio di Felipe Anderson e le beghe contrattuali di Keita e scende in campo giocando una partita ricca di giocate di qualità e di intelligenza.
Immobile 7.5 Semplicemente devastante. Sostiene da solo il peso dell’attacco, segna due gol che potevano anche diventare inutili a un certo punto, ma è fenomenale nel procurarsi e trasformare il rigore, e poi nel siglare una rete pazzesca di testa.
All. Inzaghi 7 E’ anche e soprattutto la sua vittoria. Mette benissimo in campo la squadra e trionfa soffrendo e con un finale thriller.