Calcio

Gravina: “Europei e Tokyo raccontano cosa è capace di fare il nostro mondo”

Gabriele Gravina
Gabriele Gravina - Foto Figc
Un’estate meravigliosa, sportivamente parlando, per Gabriele Gravina: il presidente della FIGC, dopo essersi goduto la vittoria ad Euro 2020, si gode le medaglie olimpiche e fa il tifo per gli atleti azzurri ancora impegnati ai Giochi di Tokyo.In questa fantastica estate non smettiamo mai di esultare. E’ l’estate della rinascita, dell’orgoglio e della bellezza italiana. L’intero Paese plaude allo sport come non aveva mai fatto prima e finalmente l’emozione diffusa si sostituisce all’insicurezza e alla sofferenza. L’accoppiata Europeo di calcio e Olimpiadi di Tokyo ci racconta in maniera inequivocabile cosa è capace di fare il nostro mondo sia in termini di partecipazione e di coesione sociale sia sotto il profilo economico, come volano per la ripresa”, ha affermato Gravina in un’intervista concessa al Corriere dello Sport.
La pandemia da Covid-19 ha reso, incidentalmente, tutto più epico. E allora il grido ‘Forza Azzurri’ continua a riecheggiare in ogni angolo d’Italia: un Paese che si specchia nello sport riconoscendo la sua immagine migliore”, ha continuato. Il numero uno della FIGC si è poi rivolto ai colleghi: “Con questo spirito colgo l’occasione per salutare i presidenti federali e tutti i loro staff che in questi giorni stanno soffrendo e gioendo come abbiamo fatto in FIGC nei mesi di giugno e luglio. Perché quando parlo di sport intendo tutto lo sport, senza alcuna distinzione, come il tifo che ci unisce. Quello degli atleti olimpici che hanno sostenuto la Nazionale di Mancini a Euro2020 e quello del ct azzurro e di tutti i nostri calciatori, che stanno supportando l’intera delegazione tricolore in Giappone.
“Un abbraccio virtuale, diventato reale anche grazie alle iniziative del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, quando hanno voluto riconoscere al calcio con la sua Nazionale, al tennis con Matteo Berrettini e all’atletica con i migliori Under 23, un tributo pubblico e molto apprezzato al Quirinale e a Palazzo Chigi – ha proseguito andato nello specifico -. La cifra che unisce tutte le discipline è rappresentata da valori quali il sacrificio e il rispetto dell’avversario, dal desiderio di volersi superare attraverso l’allenamento costante, dal sentirsi squadra e quindi Paese”.
Un insegnamento prezioso che lo sport – conclude il presidente della Federcalcio – ha trasformato in uno splendido messaggio di speranza per gli italiani e di fiducia per le istituzioni. Sostenere concretamente il settore sportivo vuol dire aiutare l’Italia a essere più sana, più forte e più felice. Uniamoci sempre di più per continuare a esultare”. 

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