[the_ad id=”10725″]
Al Franchi si riparte dal capolavoro di Bernardeschi in terra tedesca, che ha permesso ad una Fiorentina tutt’altro che brillante di avvicinarsi con maggiore fiducia alla sfida di ritorno. Dopo un avvio così così, la Fiorentina prende le misure e si porta sul doppio vantaggio grazie ai sigilli di Kalinic, servito ottimamente da Bernardeschi, di B. Valero, che sfrutta un errore tragicomico di Christensen.
Il doppio vantaggio sembra una sentenza, ma al Franchi succede quello su cui nessuno avrebbe mai scommesso un centesimo: nel giro di quindici minuti di gioco, il Borussia va a segno per ben quattro volte gelando l’intero stadio viola. In 11 minuti, il capitano del Mochengladbach Stindl mette a segno la tripletta più veloce della storia dell’Europa League. E Christensen, poco più tardi, si fa perdonare la gaffe del primo tempo. Dopo quattro reti subite in seguito a calci piazzati, i viola appaiono spenti e sconsolati. Sousa cambia qualcosa, Ilicic sembra la mossa giusta, la squadra riprende verve ma il risultato non cambia. La Fiorentina esce dall’Europa League.
Vediamo, nel dettaglio, come si sono comportati i ragazzi di Paulo Sousa.
Tatarusanu 6
Salva i suoi in avvio di gara e sullo scadere del primo tempo, poco prima di subire la rete dal dischetto. Incolpevole in occasione delle reti ospiti.
Sanchez 5
Questa sera è l’anello debole della difesa viola: il Gladbach sfonda soprattutto dalla sua parte, con troppa facilità . Salta con un tempo di anticipo in occasione del calcio d’angolo che porta al 2-2.
Rodriguez 5.5
Mezzo voto in più rispetto ai compagni di reparto perché, in un paio di circostanze, è bravo a togliere le castagne dal fuoco.
Astori 5
I continui inserimenti dei centrocampisti tedeschi lo mandano in confusione, soprattutto in avvio.
Chiesa 6
L’apporto alla fase offensiva è buono, ma il giovane esterno viola perde. punti in fase di copertura: il Monchengladbach sfonda spesso dalla sua corsia. Quando le cose si mettono male è proprio lui, il più giovane in campo, che prova a scuotere i suoi.
Badelj 6
Gioca sempre con uno, massimo due tocchi: vederlo far girare palla è uno spettacolo per gli occhi (dal 64’ Babacar 5.5: sbaglia qualche aggancio di troppo, il suo peso in avanti non si fa sentire).
Vecino 6
L’ex Empoli gioca con personalità e con la giusta lucidità in mezzo al campo.
Olivera 5
L’esterno uruguagio si vede poco e non entra mai in partita. Non è un caso che le ultime tre reti del Borussia siano arrivate da un calcio piazzato e da due calci d’angolo guadagnati dalla sua corsia.
Bernardeschi 6.5
Decisivo come all’andata: prende palla, la porta per venti metri e serve Kalinic davanti al portiere ospite. Il carrarese classe ‘94 è presente in ogni sortita offensiva viola (dal 64’ Ilicic 6.5: colpisce una traversa con un gran calcio di punizione e si rende più volte molto pericoloso).
Valero 6.5
L’erroraccio tragicomico del difensore tedesco Christensen gli spalanca la strada verso la porta. Lo spagnolo ringrazia, realizza il 2-0 e festeggia alla grande le 200 presenze con la maglia viola.
Kalinic 6.5
Letale: alla prima occasione utile trafigge Sommer e porta in vantaggio i viola. Rete a parte, l’attaccante croato è bravissimo nel gestire anche il più sporco dei palloni: per i compagni diventa un vero e proprio punto di riferimento.
All. Sousa 5
Avvio timoroso, buon primo tempo e ipnosi con quattro reti subite in occasione di quattro calci piazzati. Da rivedere, con attenzione, la fase difensiva.