Paulo Sousa - Foto Antonio Fraioli
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Il gol segnato da Rodrigues al 92’ ha rimandato all’ultima giornata la qualificazione della Fiorentina ai sedicesimi di finale dell’Europa League. Il superamento del turno sembrava stasera una formalità per i viola e invece, dopo l’incredibile ko contro il Paok, tra due settimane la squadra di Paulo Sousa non dovrà distrarsi sul campo del Qarabag, squadra azera. A guardare bene i numeri e la classifica del girone J, per la verità , la qualificazione della Fiorentina non sembra in discussione. Ai viola basta infatti non perdere in Azerbaigian per vincere il proprio raggruppamento, dominato fino a stasera con tre vittorie e un pareggio in trasferta contro il Paok. Anche in caso di sconfitta contro il Qarabag, del resto, la Fiorentina potrebbe superare il turno. Vediamo perché.
1) La Fiorentina perde contro il Qarabag e il Paok non batte lo Slovan Liberec.
In questo caso Fiorentina e Qarabag chiudono il girone a 10 punti: grazie al successo per 5-1 ottenuto nella gara d’andata al Franchi, ai viola basta perdere con tre gol di scarto per mantenere il primo posto, ma anche con quattro reti di scarto segnandone almeno una grazie alla migliore differenza reti generale (al momento +8 per la Fiorentina e -4 per il Qarabag).
2) La Fiorentina perde contro il Qarabag e il Paok batte lo Slovan Liberec.
In questo caso Fiorentina, Qarabag e Paok chiudono il girone a 10 punti e bisogna andare a vedere la classifica avulsa: Qarabag 9 punti, Fiorentina e Paok 4. Quindi gli azeri vincerebbero il raggruppamento. Per capire chi merita il secondo posto tra Fiorentina e Paok bisogna vedere la differenza reti della classifica avulsa appena calcolata: al momento i viola sono a +3, i greci a -2 (un dato definitivo perché il Paok all’ultima giornata sfiderà lo Slovan Liberec). Dunque alla Fiorentina basta perdere con quattro gol di scarto (anche 0-4) per essere sicura del passaggio del turno, in questo caso da seconda classificata.
Ricapitolando, la Fiorentina passa il turno con una vittoria, un pareggio o una sconfitta con al massimo quattro gol di scarto. La qualificazione sembra davvero in cassaforte.