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La mossa sbagliata nel giorno sbagliato. E così il giudice sportivo di Lecco, Paolo Marsigli, ha squalificato il capitano diciottenne del Costamasnaga che nell’ultimo turno di campionato Juniores aveva colpito al volto l’arbitro della gara giocata e persa dai grigiorossi sul campo di Cernusco Lombardone per 3 anni.
L’episodio aveva fatto molto discutere, oltre che per la gravità del gesto, assolutamente da condannare, anche perché era arrivato proprio nel giorno dedicato alla sensibilizzazione contro gli atti di violenza nei confronti dei direttori di gara. Nel comunicato, pubblicato sul sito della Delegazione Figc di Lecco si legge: “Si rileva che l’arbitro al 40′ del secondo tempo si e’ visto costretto a sospendere l’incontro, perchè a seguito di una decisione tecnica (calcio di rigore), veniva avvicinato dal capitano del Costamasnaga, Fonte Davide, che insultandolo lo sfidava e gli tirava ‘un cartone'”.
Il giudice sportivo aveva chiesto all’arbitro, Marco Airoldi, un supplemento di rapporto. Dopo averlo visionato la squalifica, ridotta vista la giovane età del calciatore, a soli tre anni. Il ragazzo, poi, si era anche scusato pubblicamente dichiarandosi pentito per il gesto. Da qui una pena più soft per il giovane che comunque non potrà tornare in campo prima del 2019. Un comportamento da censurare che è costato caro al capitano del Costamasnaga che, adesso, avrà modo di riflettere su quanto accaduto. La mossa sbagliata nel giorno sbagliato e adesso a pagarne le conseguenze è lui stesso.