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“La Var ha sistemato molte cose, per esempio ha risolto il problema del fuorigioco, poi diventa complicato sulle cose non obiettive dove subentra l’interpretazione, ma credo che abbia fatto bene al calcio. Le polemiche c’erano anche prima”. Così Carlo Ancelotti ha commentando le polemiche intorno all’utilizzo della Var, arrivate anche in Spagna e non solo in Italia. L’allenatore del Real Madrid, in conferenza stampa alla vigilia del match con l’Elche, ha parlato più in generale degli arbitri. Avendo allenato in tutti i campionati europei più importanti, Ancelotti ha parlato della sua esperienza nei vari Paesi: “Non posso dire dove è meglio o peggio, ma che il modo di arbitrare può essere diverso questo sì”.
Ancelotti poi ha affrontato i temi riguardanti la sua squadra: “Dobbiamo lavorare sui meccanismi del fronte offensivo quando affrontiamo squadre che si chiudono in difesa, in partite come quelle con l’Osasuna e lo Sheriff le opportunità le abbiamo avute, ma dovevamo chiuderle meglio, intendo che bisognava arrivare in maniera più concreta in area di rigore, portare più giocatori all’interno, muoverci meglio senza pallone, dobbiamo lavorarci su e migliorare. Più che l’aspetto fisico è determinante mettere in campo l’impegno che ho visto nelle ultime gare, bisogna continuare a cercare di fare le cose bene a livello tecnico e tattico. Hazard? Durante la mia carriera da allenatore non ho mai cercato di convincere a restare un giocatore che vuole andar via e continuerò a comportarmi così. Sono convinto che il 4-3-3 sia il miglior sistema per i giocatori che ho, ma questo non vuol dire che non si possa cambiare, magari in alcune partite sarà utile affiancare un altro attaccante a Benzema”. Chiosa finale su l’esonero di Koeman dal Barcellona, che si prepara ad annunciare Xavi: “Lo conosco molto bene come calciatore, come allenatore gli auguro il meglio”.
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